Durante la gravidanza, gli esami scandiscono il passare dei mesi. Uno degli esami diagnostici più importante – e che incute nella futura mamma molto timore – è l’amniocentesi. Vediamo di cosa si tratta.
L’amniocentesi è un’indagine diagnostica che serve a esaminare i cromosomi del feto, per scoprire eventuali anomalie cromosomiche – sindrome di Down e altre.
Si effettua intorno alla 16° settimana di gravidanza e consiste nell’estrazione di un campione di liquido amniotico che viene inviato ad un laboratorio analisi che sottopone le cellule cutanee del bambino (divise dal resto del liquido amniotico per centrifugazione) a coltura per circa 3-4 settimane per poter studiare il suo DNA.
L’amniocentesi ha una percentuale di errore nella diagnosi molto bassa (in genere dell’1% ma si arriva allo 0,3% nei centri molto specializzati.
Chi deve fare l’amniocentesi?
L’amniocentesi è suggerita alle donne che:
- abbiano più di 35 anni
- oppure abbiano nella propria famiglia – o in quella del padre del nascituro – un bambino affetto da sindrome di Down o altra anomalia cromosomica
- oppure a cui sia stato riscontrato un valore elevato nel test integrato.
Come viene eseguita l’amniocentesi?
Ha una durata di circa 20 minuti e viene eseguito con l’ecografo collegato. Tutti i movimenti vengono monitorati, quindi, tramite ecografia. L’operatore cerca il punto migliore per inserire l’ago a siringa, che buca la parete dell’utero e tocca il liquido amniotico, senza toccare né la placenta né il bambino. Di solito viene eseguita l’anestesia locale, anche se l’ago è molto sottile quindi meno doloroso di un prelievo di sangue.
A questo punto, una volta bucato, viene estratto un campione di liquido amniotico. L’ago viene rimosso e viene effettuata una nuova ecografia per verificare che il bambino stia bene.
Viene consigliato un periodo di riposo di alcuni giorni. Per 24 ore si consiglia di evitare sforzi e movimenti. Nelle ore successive all’esame è possibile avvertire un lieve dolore e sono normali anche lievi perdite di sangue o di liquido amniotico dalla vagina.
Dove si fa l’amniocentesi?
L’amniocentesi viene eseguita nei centri diagnostici prenatali, nelle strutture ospedaliere abilitate. Per prenotare quest’esame è necessario contattatare il CUP (Centro Unificato Prenotazioni) dell’ASL della zona di residenza.
Quanto costa l’amniocentesi?
Nei laboratori privati costa fino a 1.500 euro. Nelle strutture pubbliche, è esente ticket per le donne che hanno più di 35 anni e per coloro il cui rischio è elevato, come indicato qui sopra. Quindi in tutti questi casi l’amniocentesi è gratuita.
Che rischi comporta l’amniocentesi?
L’amniocentesi comporta un rischio di aborto dello 0,5 %.
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