Fare la spesa in tempo di crisi è un’esperienza diversa rispetto a quella a cui eravamo abituati: solo 10 anni fa, entrando in un qualsiasi supermercato, si vedevano carrelli pieni e quasi nessuno – se non i pensionati – si immaginava di acquistare alcuni prodotti in un supermercato ed altri in un altro, seguendo le promozioni e le offerte.
Oggi il risparmio sulla spesa è diventato una voce importante nel bilancio familiare. Quest’articolo è una guida al risparmio sulla spesa.
- I volantini dei supermercati: spesso i supermercati applicano promozioni molto allettanti, offrendo prodotti sottocosto o con il prezzo dimezzato. Ormai anche i supermercati di quartiere lo fanno, quindi è importante tenere d’occhio i volantini che vengono recapitati nelle buche delle lettere o scaricare quelli proposti online sui siti delle catene di negozi. Prima di andare a far la spesa, controllate i volantini e scegliete i prodotti in offerta.
- Il mercato quando vengono smontati i banchi: durante l’ultima ora di mercato i mercatari cercano di vendere le rimanenze, anche a prezzi più bassi pur di non portare via la merce rimasta. Così si riescono a fare ottimi affari su frutta e verdura, riuscendo anche a contrattare sul prezzo.
- La frutta e la verdura di stagione: acquistare primizie, si sa, significa spendere più del dovuto. E comprare prodotti che hanno attraversato il mondo per arrivare sui banchi in cui li troviamo. La scelta di prodotti di stagione non solo è economicamente vantaggiosa, ma anche ecologica. Frutta e verdura a km0, infatti, inquinano meno di quelle che arrivano da lontano.
- L’acquisto di grandi quantità: c’è il 3×2 dei supermercati, che fa risparmiare il 33%. Ma ci sono anche catene di ipermercati destinate all’ingrosso, nelle quali si accede con partita IVA, e in cui è possibile comprare grandi quantità di prodotti. Mettendosi d’accordo tra più famiglie, si possono fare scorte spendendo molto meno sui singoli articoli.
- Non aspettare che manchi qualcosa ma comprarlo quando è in offerta: se si cambia prospettiva, fare la spesa diventa molto più economico. Soprattutto sui detersivi e sui prodotti non deperibili, è consigliabile fare acquisti seguendo offerte e promozioni, senza aspettare che in casa manchi qualcosa. Bisogna però stare attenti a non riempirsi di prodotti che hanno una scadenza vicina o dei quali non si è convinti: si rischia di sprecare denaro e prodotto.
- Non sprecare il cibo: da una ricerca Barilla del 2012, il 30% del cibo che compriamo viene buttato via – per una perdita a famiglia di 454 euro all’anno. Un’enormità, non vi pare? Anche in quest’ambito dobbiamo cambiare prospettiva se vogliamo evitare di sprecare: compriamo ciò che sappiamo che mangeremo, facendo la spesa settimanalmente e solo dopo aver compilato un piano alimentare settimanale. Non dimentichiamoci poi che il cibo avanzato può essere surgelato per essere consumato in un secondo momento – e che molti alimenti si possono riutilizzare per altre preparazioni (il riso può diventare un timballo, il pollo a pezzi un’insalata…)
- Cambiare abitudini: Filetto e aragosta hanno costi proibitivi per la maggior parte delle famiglie. Ma non sono gli unici alimenti con determinate caratteristiche: cambiare le nostre abitudini alimentari, sperimentando anche i tagli di carne meno pregiati e il pesce più povero può offrirci l’opportunità di allargare i nostri orizzonti culinari. Le sardine, per esempio, sono ottime in molte ricette e il macinato di carne è la base per molte leccornie. Provare per credere!
- Comprare le materie prime e autoprodurre il prodotto finito: Acquistare prodotti industriali ha un costo infinitamente più alto rispetto al farseli in casa. Impastare il pane, per esempio, può essere un gioco da fare con i bambini, scegliendo così una farina di qualità ad un prezzo più basso del pane comune comprato al supermercato. Ed è solo un esempio. Non tutto si può autoprodurre, ma cercando di evitare il banco gastronomia o la pasta fresca, il portafoglio esce dal negozio molto meno alleggerito. E poi volete mettere la soddisfazione di mangiare degli agnolotti fatti da noi? Anche i detersivi si possono fare in casa, con ingredienti di uso comune e non inquinanti.
Insomma, risparmiare si può, con qualche piccolo cambio di abitudine e un po’ di attenzione agli sprechi. Siete pronti?
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Ottimo consiglio quello di andare al mercato quando stanno smontando già tutto!
Funziona! 😀
Qui a Torino molti negozi di ortofrutta stanno adottando lo stesso sistema del mercato e nell’ultima ora di apertura vendono frutta e verdura a metà prezzo.