Come iniziare la raccolta differenziata dei rifiuti

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Ci siamo trovati a passare alcune settimane in un paese in cui si pratica la raccolta differenziata dei rifiuti e abbiamo incontrato molte difficoltà ad abituarci a questa – per noi nuova – abitudine. Alcuni concetti sembrano banali e vengono dati per scontati ma per chi ha sempre buttato via la spazzatura tutta insieme, tanto banali non sono.

Intanto le definizioni. In genere i Comuni richiedono di differenziare:

  • carta
  • plastica
  • umido
  • alluminio
  • vetro.

Se le definizioni sono tutte abbastanza chiare, un capitolo a parte merita l’umido: si tratta infatti di tutti i residui alimentari – dalla buccia della frutta agli scarti del pollo, per fare solo alcuni esempi – e spesso comprende anche una serie di altri rifiuti, fino a diventare per alcune zone “indifferenziato”.

Il Comune distribuisce delle guide in cui sono elencati la maggior parte dei prodotti che in genere si buttano in casa, oltre al calendario del passaggio porta a porta. È importante segnare le date in cui mettere fuori di casa i diversi tipi di rifiuti, onde evitare di trovarsi in giro per casa sacchetti che non si sa dove buttare.

Raccolta differenziata dell’umido

l’umido comprende, oltre agli avanzi di cibo e agli alimenti andati a male, anche i fazzolettini di carta, i fondi di caffè e le bustine di tè e tisane, i fiori secchi. I sacchetti che vanno usati per il cassonetto dell’umido sono biodegradabili e vengono spesso forniti dal Comune. Se questa distribuzione non viene fatta, è possibile comprare i sacchetti per l’umido al supermercato.

Se ne avete la possibilità, l’umido può essere usato per realizzare il compost.

Il compostaggio domestico

I rifiuti provenienti dai giardini e dagli orti – foglie secche, piante che vengono potate, fiori appassiti, terra di vasi, radici, erba… – e i resti di cucina – buccia della frutta, scarti di verdura, cibi cotti, tovaglioli di carta non colorati… – possono essere compostati, ovvero tornare ad essere utili al terreno, diventando fertilizzanti autoprodotti. Per avere tutte le info su come realizzare il compost clicca qui.

 

Raccolta differenziata del vetro

Il vetro va buttato a parte – nella maggior parte dei Comuni in apposite campane disposte per la città o per le vie del paese. Le bottiglie di vetro devono essere svuotate e private di coperchi e tappi di altro materiale che non sia vetro.

Raccolta differenziata della plastica

Ricordatevi che una regola fondamentale per la raccolta differenziata della plastica è che all’interno di essa non ci siano residui organici. Tutto quello che viene buttato – vasetti, flaconi, sacchetti… – va svuotato, lavato e schiacciato.

 

Raccolta differenziata della carta

Carta, cartone, brik in tetrapack, riviste, quaderni, porta-uova. Tutto questo può essere riciclato. E si butta nella carta.

 

Raccolta indifferenziata

Nell’indifferenziata si butta tutto quello che non si può buttare negli altri bidoni.

  1. I rifiuti ingombranti non rientrano in questa categoria e devono essere portati nelle aree ecologiche – orari ed elenco vengono distribuiti dal Comune.
  2. Le pile esaurite vanno buttate nei contenitori presenti in molti negozi, dopo aver verificato che non possano più servire nei dispositivi che consumano poco come il telecomando
  3. I medicinali vanno buttati presso le farmacie.
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