Bilinguismo in famiglie monolingua

Scuola materna bilingue

Da circa un mese abbiamo iniziato la nuova avventura del bilinguismo. Le mie figlie frequentano una scuola in cui la metà dei bambini sono madrelingua tedesca – nel caso di Cecilia – e francese – nel caso di Sofia. Né mio marito né io parliamo bene Francese e nessuno dei due conosce il Tedesco, quindi ci troviamo tutti ad affacciarci ad un nuovo approccio alle lingue.

Dopo essermi letta “In che lingua giochiamo?” di Bilingue per gioco e dopo aver cercato informazioni su come sostenere le mie figlie in questo percorso, vorrei fare con voi alcune considerazioni su questo primo mese.

  • L’inserimento è stato illuminante per me: ho partecipato alle attività con Cecilia e ho assistito ad un gioco in cui la maestra tedesca parlava solo nella sua lingua, rivolgendosi a bambini italiani e tedeschi in quella lingua. I bambini più grandi di Cecilia le rispondevano perfettamente, lasciandomi percepire che fossero a loro agio nell’approcciarsi all’italiano e al tedesco allo stesso modo.
  • Dopo pochi giorni, Cecilia è entrata nella fase di sperimentazione della novità, inventandosi una sua lingua – che come suono ricordava il Tedesco – con cui cercava di comunicare con le sue bambole e con sua sorella… Uno spasso!
  • Ora, soprattutto Sofia, le bambine cominciano a dire qualche parola nella nuova lingua. Con molta nonchalance ogni tanto tirano fuori un termine nuovo o una canzoncina che riproppongono a casa con accento perfetto.
  • Facendo un discorso più ampio, non solo sulla lingua in particolare, mi pare che il modo di porsi – soprattutto della più grande – stia cambiando radicalmente: frequentare bambini con origini e usi diversi le sta facendo vedere la realtà anche sotto nuovi punti di vista – Deo gratias!
  • Abbiamo comprato libri per bambini piccoli in Tedesco, in modo da imparare noi per primi alcune parole per comunicare con Cecilia.
  • Sto cercando un corso di Tedesco base da frequentare per essere di supporto a mia figlia.

In sintesi siamo soddisfatti e stiamo valutando l’ipotesi di continuare il bilinguismo anche nella scuola primaria che affronterà Sofia il prossimo anno.

A tutti i genitori interessati al bilinguismo consiglio di:

  • informarsi su Bilingue per gioco;
  • ascoltare i racconti di famiglie che hanno intrapreso questo percorso;
  • imparare i fondamenti della lingua;
  • essere entusiasti e sottolineare positivamente i progressi del bambino.

Anche voi state facendo imparare una seconda lingua al vostro bambino? In che modo lo state facendo?

 

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7 Comments

  1. Marina - La mia vita semplice 18 Ott 2013 at 10:59

    Interessante davvero. La mia intenzione è di proporre a mio figlio corsi di inglese più o meno intensivi da affiancare al normale programma della scuola primaria… voglio pensare che gli possa essere utile in futuro per muoversi a suo agio nel mondo 🙂

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  2. riciclattoli 22 Ott 2013 at 12:49

    Anche i miei hanno da poco iniziato gli asili (nido e materna) in tedesco. Il grande (3 anni e mezzo) assorbe molto molto velocemente, il piccolo invece (20 mesi) è nella fase in cui è così divertito dalle nuove parole italiane che sa che di parlare in tedesco per ora non ci pensa affatto! Quello che noto però è che Leo si stanca molto in questa fase, é nervoso, distrutto, anche se poi mi dicono che lì è sereno, al mattino non vorrebbe mai andare… Per il resto compro libri in tedesco, sabato ho trovato un libro con cd e canzoncine carine (si chiama Halli Hallo Halunker…ai bimbi piace un sacco!), guarda u po’ di cartoni in tedesco…speriamo..:-) Ciao, Vale

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    1. Cristiana 22 Ott 2013 at 22:53

      Il libro con cd è uno strumento valido, non ci avevo pensato, grazie Vale!

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  3. Silvia 22 Ott 2013 at 21:34

    Ciao Cristiana,
    noi abbiamo correntemente due lingue di comunicazione in famiglia: italiano e inglese. Da piccolissimi i miei bimbi hanno avuto 24 su 24 la mamma che parlava solo inglese e il papà italiano. A 3 e 5 mesi anni il più grande e a 1 anno e 4 mesi il più piccolo hanno cominciato corsi di lingua inglese giocando, in più nella loro materna c’erano delle ore di attività scolastica in inglese. Il più piccolo ha sempre mostrato una spiccata attitudine per la lingua inglese: canta a orecchio tutte le canzoni da grandi che sente (da piccoli ovviamente i supporti in casa non sono mancati: canzoni da bimbi, libri, cartoni, ecc.) e riproduce tutto istantaneamente, chiama il papà Daddy, mi risponde spesso in inglese. Il più grande esteriorizza meno, ma in realtà ci ha stupiti n modo molto piacevole la scorsa estate leggendo interamente un cartellone che riportava una poesia in inglese, e in modo assolutamente corretto come pronuncia. A questo punto posso dire di essere almeno parzialmente soddisfatta (ora hanno 8 e sei anni). In più hanno la fortuna di essere esposti spesso al francese (io arrivo da Ginevra, ogni tanto canto o parlo fra me e me o con la mia amica Julie in francese) e al tedesco (grazie a cugini e zii tedeschi e a frequenti viaggi in Germania e in Svizzera tedesca) e una piccola infarinatura la hanno, almeno di poche parole di base. Arriverà il momento in cui li manderemo in vacanza da soli dagli zii, così dovranno apprendere per forza e velocemente. Come dici tu, vivere a contatto con altre culture apre la mente: si ritengono normali molte più cose, si capiscono, si integrano nel proprio modo di vivere senza troppi pregiudizi. Semplicemente perchè è normale, come il cibo: se mangi cose più variate delle solite cose normali nel tuo paese, ritieni tutto più accettabile. La mente si apre, e così anche il cuore.

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    1. Cristiana 22 Ott 2013 at 22:56

      La mente si apre, e così anche il cuore

      Hai reso meglio di me il concetto chiave di tutto, grazie <3!

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  4. Elena 14 Nov 2013 at 22:22

    ciao Cri,
    anch’io l’anno prossimo pensavo di mandare mio figlio in una scuola bilingue. adesso ha una tata che gli parla spagnolo e ogni tanto dice “Lindo” al posto di bello e “basura” al posto di spazzatura.
    Secondo me è importante che apprendano le lingue da piccoli, credo che sarà l’unica cosa su cui insisterò un pochino 🙂

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    1. Cristiana 15 Nov 2013 at 12:50

      Secondo me dare la possibilità ai bimbi di imparare una lingua in modo naturale è un grande regalo che possiamo far loro. Fammi poi sapere che lingua farà il tuo piccolo

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