Non ce la faccio. Ci sto mettendo tutta me stessa. Ma non ce la faccio. Questa unica giornata dedicata alla mia famiglia durante la settimana si traduce in una corsa contro il tempo alla fine della quale mi trovo distrutta e frustrata per tutto quello che non sono riuscita a fare.
In ufficio sono quella che fa meno presenze, che scappa via per prima e che il giovedì non c’è. Mi sento sempre a disagio per ciò che non do all’azienda.
La mia casa fa schifo. Non ho nessuno che mi aiuti e io non ho tempo per dedicarmici. C’è polvere ovunque, disordine e giochi sparsi dappertutto. Oggi ho dedicato il pomeriggio a sistemare casa ma guardandola ora sembra che io non abbia fatto niente.
Con le bambine sono stressata, stanca e irascibile. E questo è ciò che detesto di più di questa situazione di merda. Loro sono brave, ma sono bambine e sono due. Richiedono tempo, pazienza, attenzione e dedizione. E io non ho tempo!
Il web è l’attività a cui vorrei dedicarmi completamente, ma per costruire qualcosa di serio non basta fare ciò che sto facendo in questo periodo. Non è sufficiente alzarsi alle 6 a scrivere, passare la pausa pranzo e le serate davanti al pc a lavorare. Per ottenere qualche risultato occorre molto più lavoro e molto più tempo.
Quindi anche da questa attività non caverò un ragno dal buco.
Ho la sensazione di star buttando via il mio talento e le mie qualità come mamma, moglie, donna e professionista.
Cerco di fare tutto, ma finisco col fare tutto a metà e male.
Ho un sogno. E sto lottando contro tutto e contro tutti per realizzarlo. Ma quanto è dura! Onestamente non so se ce la farò.
Scusatemi per lo sfogo, nel mio blog sto cercando di creare un’atmosfera serena, ma ogni tanto non ce la faccio proprio…
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oh tesoro…tranquilla, lo sfogo è un momento fondamentale e indispensabile…stai facendo molte cose, e bene, anche. ma sempre tanti impegni sono, e quando si cerca di accontentare tutti subentra la stanchezza, ed è normale vedere tutto dalla prospettiva “non concludo niente quindi amen”…allora sfogati, cerca un momento in cui stacchi da bimbe, casa, web e pensieri, già solo buttare fuori tutto in un post può essere utile…l’importante è non pensare che non ce la fai, che non ce la farai, perchè non è così…e mi auguro che presto tornerai a guardare tutto col sorriso…ti abbraccio forte!
come ti capisco… per me è lo stessa cosa…
Mi hai tolto le parole di bocca: è esattamente quello che succede a me. il martedì e il giovedì esco alle 14,30 e tutte le mie aspettative e tutta la felicità di avere il pomeriggio per i bambini e la casa si traduce spesso in un senso di frustrazione e delusione. Come oggi. Proprio oggi a me sono successe le tue stesse cose e mi sento come te. Ma perché cavolo deve essere così dura e tutto inconciliabile.
Il mio sogno? è lì che aspetta… e io non gli do retta… e il tempo passa… lasciamo stare.
Scusa lo sfogo sul tuo sfogo ma oggi sto così di …
Facciamo coppia? Vuoi vedere che in due ci riusciamo a combinare qualcosa?!
Heilà, casa in disordine… mucchi di giochi… il senso di fare tutto inutilmente… Nella mia esperienza vedo che alle madri si chiede sempre tantissimo, si dà per scontato che possano sobbarcarsi figli-casa-lavoro con uno schiocco di dita, oplà.
Non hai considerato l’idea di farti dare un piccolo aiuto per la casa? Rivedere l’organizzazione e sfrondare gli impegni che non servono? Se può servire a incoraggiarti alla fine di una brutta giornata, l’impegno che stai mettendo nel blog si vede!
Siete sempre così presenti e disponibili… E’ bello avervi nei momenti brutti e quelli belli!
@pink, che dire… Grazie mille, è bello sentirsi appoggiate e coccolate, ogni tanto. Un abbraccio anche a te!
@Artemisia siamo in tante, mi sa… 😉
@mogliemammadonna: non è giusto che dobbiamo sempre rinunciare ai nostri sogni. Non è giusto per noi nè per i nostri figli… Che cosa gli stiamo insegnando? A non credere nei sogni e in se stessi… Facciamo coppia? Volentieri, l’unione fa la forza 😉
@Marina, un aiuto ce l’avrei anche, solo che da due mesi non viene perchè – povera lei – ha una brutta polmonite. Ho ridotto tutte le attività superflue ai minimi… Ma oggi è un altro giorno e sto già affrontando tutto con un atteggiamento diverso. Grazie per esserci sempre! Un abbraccio
purtroppo normale sentirsi così a volte, penso non ci sia persona (soprattutto donna e mamma) che non si senta come te, più o meno spesso.
però se la colf è malata da 2 mesi… beh, qualcuno che temporaneamente la sostituisca non è difficile da trovare….
e per il resto, un passo alla volta, senza pensare troppo alla lunghezza percorso, ma cercando di godersi un po’ anche la camminata in sè e per sè.
Baci
Silvia
@Silvia, hai ragione, mi sto guardando intorno per capire se trovo qualcuno. Certo che doverle di nuovo far vedere tutto, spiegare e seguire per poche volte non so se vale la pena. Comunque, oggi va già meglio e vedo la mia vita sotto una luce diversa. Ce la farò e hai ragione, bisogna imparare a godersi il viaggio!
Io non lavoro, sono mamma a tempo pieno e a volte mi sembra di non farcela, a volte mi sembra di non fare abbastanza per i miei bimbi, spesso mi sento in difetto proprio perchè non lavoro… Tu fai tanto, sei una grande. Il tuo blog è bellissimo e interessante. Mi piace seguirti. Spesso mi dai la forza di cui ho bisogno e ora mi piacerebbe darla a te. Un bacione.
Grazie Eu!!! Che bello poter sentire la tua presenza, ti ringrazio davvero e ti abbraccio, mi hai fatta commuovere…
Ehi ragazze vedo che siamo tutte nella stessa barca! Perchè non proviamo almeno una volta a invertire le cose? Facciamo un pò quello che vogliamo fare! Se oggi è il nostro giorno libero e lo vogliamo passare con i nostri figli non possiamo anche pensare alla casa e al mangiare. Chiudiamo gli occhi, facciamo un bel sospiro e via a giocare con i nostri topini che hanno molto più bisogno di noi della casa. Io sono esattamente come voi, sono sempre stata nervosa e stressata, fino a quando mia figlia me l’ha fatto notare e vi assicuro che non è stato bello. E da quel giorno basta! Lei prima di tutto! E sono un pò più serena. Visto che l’ora e’ tarda buonanotte a tutte Monica
Monica, hai ragione. Ma faccio una fatica sovrumana a ignorare il resto. Sulla casa ancora ancora, a parte qualche momento di disperazione. Ma vorrei dedicarmi anima e corpo al blog e alle mie attività online perchè amo immensamente questo lavoro e perchè vorrei poter lasciare il mio lavoro “vero” per dedicarmici, risolvendo almeno in parte tanti dei miei casini organizzativi… Sempre tra l’incudine e il martello, ma hai ragione: al centro ci devono essere i bimbi!