C’è chi nella propria vita è mosso dalla testa e chi dal cuore.
Ci sono le persone che ragionano, riflettono, ponderano. E poi agiscono.
C’è chi immagina, sogna, vive una vita dentro di sé. E agisce in base a quello.
C’è chi si nutre di dati e fatti. E chi mangia sogni, emozioni.
C’è chi vive col pilota automatico inserito. E chi consuma un botto di benzina perché tira le marce fino a rischiare di fondere il motore.
C’è chi preferisce seguire il cervello, fa e dice cose sagge. C’è chi vive il brivido continuo della Vita, canta ai semafori e fa tante cazzate.
C’è chi lo conquisti con le parole. C’è chi basta una mano appoggiata per caso su una maniglia.
C’è chi è un concentrato di riflessioni. C’è chi è un fascio di sensazioni.
C’è chi si perde in un saggio di numeri. C’è chi con una canzone può prendere il volo.
C’è chi si protegge usando la testa. C’è chi si fa del male usando il cuore.
C’è chi vive con i piedi ben fissi per terra, guardando problemi e opportunità negli occhi. C’è chi svolazza tra le nuvole, osservando dall’alto e lanciando messaggi che solo quelli come lui sentono.
Infine c’è chi si illude di poter far tacere il cuore, ascoltando la vocina saggia della propria testa.
Ci sono infinite sfumature nel mezzo, ma per me le vie di mezzo non contano.
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