In città senza figli, in coppia

A loving young couple out on date at a restaurant

Come sapete se mi seguite sui social, da 10 giorni Il Maritino ed io siamo soli in città, visto che le nostre due fortunate figlie sono ospitate dai nonni – quanto NON li invidio – al mare. È la prima volta, dalla nascita di Sofia, che restiamo insieme da soli – lui di tanto in tanto prova l’ebrezza della vita da single in modalità lavoro all’estero. Finora il bilancio è stato positivo. Abbiamo avuto la possibilità di fare cose che non facevamo da più di 6 anni, di dedicarci del tempo di qualità da passare insieme, siamo riusciti a intrattenere conversazioni senza essere interrotti ogni 30 secondi e abbiamo rispettato nei weekend solo i NOSTRI tempi. Ho fatto un elenco delle cose che abbiamo fatto insieme, che potrebbe essere uno spunto per chi si trovasse nella nostra situazione e fosse colto da vuoto di idee.

Prima cosa da fare: chiedere consiglio agli amici di Facebook su locali e zone della città alla moda – se volete buttarvi nella mischia e non sentirvi un pesce fuor d’acqua perché han tutti 15 anni meno di voi!

Ecco cosa abbiamo fatto finora:

Una cena romantica a casa

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Era una delle cose che preferivo fare prima di sposarmi: avere un pomeriggio davanti, preparare manicaretti e creare la giusta atmosfera con luci soffuse, candele e musica in previsione di una serata a due. Ok, il tempo non ce l’abbiamo più, perché anche se i bambini non ci sono noi lavoriamo tutto il giorno e nel weekend abbiamo Lui tra le scatole in casa. Soluzione? Semplicissima, un menù a base di pesce, acquistato da Picard.

  • Insalata di polpo, già cotto e tagliato, da scongelare sotto l’acqua calda e condire con olio, limone, sale, pepe e prezzemolo.
  • Cappesante gratinate, solo da mettere in forno e cuocere per alcuni minuti
  • Linguine cozze e vongole, fatte con un pratico preparato da cuocere in padella, già provvisto di aromi e pomodoro a dadini
  • Astice, precotto, da far rinvenire in acqua bollente per 10 minuti, da servire con una salsina fatta con olio extravergine, limone, maionese e senape, sale e prezzemolo.
  • Tortino al cioccolato con cuore caldo di caramello e burro salato, una delizia che si lascia in forno 10 minuti e si serve.

Il tutto, annaffiato da una bottiglia di prosecco, acquistata anch’essa da Picard. Con 33 euro ho preparato una cenetta memorabile, consumata in sala, su un tavolino per due adornato da tante candeline. Un cd di musica soft e la serata è andata!

Una sessione di shopping compulsivo

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Da svolgersi rigorosamente DA SOLE, all’uscita dal lavoro, quando le persone normali devono correre a recuperare i figli al centro estivo, lasciando voi e la vostra carta di credito libere di saccheggiare il centro città. Che compriate costumi da bagno da 5 euro o scarpe da running da 300 euro poco importa. L’unica regola è: comprare solo per se stesse, come non facevate da anni!

 

Una dormita fino alle 12

Domenica mattina, alle 8 – se va bene – arriva nel letto una delle due e inizia con i suoi tentativi di risveglio. Ecco, loro non ci sono, fuori il tempo è una schifezza e chi ce lo fa fare di alzarci? Guardo l’ora, 7.26, mi giro dall’altra e mi riaddormento. Riapro gli occhi: 11.52. Una goduria che non avete idea!

 

Un pomeriggio a guardare 8 puntate di seguito di Games of Thrones

I telefilm sono la nostra nuova passione – SkyAtlantic grazie di esistere! – ma Il Trono di Spade è uno di quelli che non si possono vedere quando le bimbe sono sveglie: troppo cruento, troppo sangue, troppo nudo, troppo sesso. La stessa somenica della dormita fino alle 12 abbiamo deciso che il pomeriggio poteva essere impegnato con la visione del dvd della 3° serie di Games of Thrones, quella che non eravamo ancora riusciti a recuperare – su SKY è stata trasmessa la quarta serie.

Altra goduria, alla sera ero persino un po’ annoiata, sensazione che non provavo da anni di domenica.

 

Una bevuta a San Salvario

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Sabato sera, dopo una cena dalla suocera, non avevamo voglia di andare a dormire, quindi abbiamo fatto una deviazione sulla via del ritorno in direzione San Salvario, la Soho di Torino. Ci siamo seduti in uno dei tanti dehors e abbiamo imparato un’altra regola fondamentale dei genitori senza figli:

Se la cameriera vi chiede se volete fare la promozione due vodka sour al prezzo di uno, non pensate a risparmiare ma fatevene due a testa – il dopo cocktail sarà più spumeggiante 🙂

 

Una cena in un locale con cucina dal mondo

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Noi siamo stati al Ritual Cafè, un ristorante brasiliano in zona Quadrilatero, a Torino, gestito da una coppia originaria di Belo Horizonte – suggerito da Giovanna Gallo, una delle amiche a cui chiedere consigli sulla movida torinese – e in cui abbiamo mangiato una moqueca de camarão da urlo – e bevuto cahipirinha, ça va sans dire.

Considerazione sulla serata: se sopravvivo senza farmi venire la cirrosi epatica, significa che sono immortale!

 

Una serata in una SPA

All’uscita dal lavoro datevi appuntamento in una SPA della città che proponga un percorso di coppia. Noi avevamo ancora un coupon Groupon acquistato nei mesi scorsi – e abbiamo colto l’occasione dell’apertura serale per goderci due ore di relax insieme, in una SPA praticamente deserta.

 

Il concerto della band di un amico

Mi arrivano sempre gli inviti ai concerti di Pablo e il mare via Facebook. Declino sempre l’invito, con molto dispiacere perché vorrei andare ma la pigrizia di gestire un’organizzazione che prevede presenza di nonni-babysitter è troppo faticosa per una pigra come me. Ci siamo concessi non solo il concerto ma anche una bella cena in osteria prima del concerto, insieme alle mie amiche di sempre.

 

Un party-aperitivo di domenica sera

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Un evento al quale non avremmo partecipato insieme se ci fossero state le bimbe, al quale sarei andata io da sola lasciando Andrea con le bimbe: la festa in occasione dell’uscita del libro di Giovanna Gallo, L’amore non è un film. Anche in questo caso ho conosciuto uno spazio di cui ignoravo l’esistenza, sempre in zona San Salvario: il Lombroso 16. Una gran figata, da tenere presente per quella bella terrazza su cui ci hanno servito l’aperitivo le ragazze di Pilou – quelle che si sono inventate la colazione della domenica a domicilio, la coccola delle coccole.

Il cinema all’aperto

Sapete che non c’ero mai stata? Emozionante alzare gli occhi e vedere le stelle! Esperienza da rifare, peccato per il tempo pessimo che ci ha impedito di andarci più spesso.

 

E poi… E poi ci sono tutte quelle cose che non abbiamo avuto il tempo di fare, tutte quelle righe della to do list che rimangono lì, in attesa della prossima vacanza delle bambine:

 

  1. Un weekend a due
  2. Una giornata in pigiama
  3. Un giorno intero a leggere sul divano
  4. Un’impegnativa gita in montagna

E altre cose che qui non è il caso di scrivere, ma che forse potete immaginare!

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2 Comments

  1. Marina 15 Lug 2014 at 15:35

    10 giorni da soli in città… wow, il solo pensiero mi dà alla testa perchè non sono più abituata da anni. Mi basterebbe un fine settimana! (che resta un miraggio)

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    1. Cristiana 16 Lug 2014 at 12:54

      Una meraviglia, mi sento così rilassata e rigenerata!

      Reply

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