Come lavare la lana – Il Gufo e The Woolmark Company

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Mi è capitato che amiche e lettrici mi chiedessero come facessi a lavare i maglioncini di lana senza rovinarli, confessandomi di non comprare capi in lana per paura di non saperli trattare.

È un peccato rinunciare all’abbigliamento per bambini in lana, perché si tratta di un tessuto naturale, che mantiene la temperatura corporea e che lascia traspirare la pelle. Da sempre uso capi in lana per le bambine e mi sono così specializzata sia nella scelta della lana che nel suo lavaggio. Fino a qualche tempo fa, la mia varietà di lana preferita era il cashmere, che mi permetteva di vestire le piccole con pochi strati e affrontare il freddo più freddo senza difficoltà. Ora, però, le abitudini delle mie figlie sono cambiate e sono molte le ore che trascorrono in classe, al chiuso, in ambienti che a seconda dell’ora sono freddi oppure molto caldi. Sono così passata alla lana merino, una fibra completamente naturale, biodegradabile e rinnovabile (una meravigliosa fonte green di calore, quindi :-)).

Non tutte le lane merino sono uguali, però! I capi in lana sono quelli su cui è meglio non cercare di fare economia: come diceva mio nonno “chi più spende, meno spende”. Mai come in questo caso il detto popolare è vero. I capi in lana pregiata durano più a lungo, non fanno “i pallini” e si possono usare anche per più figli, oltre ad essere confortevoli e coccolosi.

Ma torniamo al tema del post, ovvero come lavare la lana! Nessuna paura, visto che la lana prima di diventare maglioncino era sul dorso della pecora, dimostrando tutta la sua resistenza agli agenti atmosferici. Dunque, dopo aver scelto una lana di buona qualità – i prodotti approvati da Woolmark Apparel Care sono testati e approvati per le loro caratteristiche -, ecco come lavare i capi in lana:

  1. Leggere l’etichetta: tutti i capi riportano le indicazioni di lavaggio (a secco, a mano, in lavatrice e a che temperatura).
  2. Impostare il programma “lana”: anche i cicli di lavaggio lana vengono testati da Woolmark Apparel Care, quindi se la lavatrice ha il marchio Woolmark può essere usata senza dubbi.
  3. Se si usa l’asciugatrice, impostare anche in questo caso il ciclo lana. Usate l’asciugatrice solo per i capi sulla cui etichetta è riportato il simbolo dell’asciugatrice.
  4. Asciugare lontano da fonti di calore, possibilmente steso in orizzontale su uno stendino per evitare che il peso deformi il capo.
  5. Riporre il capo in lana piegato nel cassetto o appeso su un appendino sagomato se si tratta di un abito.
  6. Dopo aver indossato il capo in lana, lasciarlo a rinfrescare in un luogo umido – il bagno durante la doccia è perfetto – in modo che le pieghe scompaiano e le fibre tornino alla loro forma iniziale.
  7. Stirare il capo in lana con il programma lana, usando il vapore a non più di 150°. Stirare quando il capo non è ancora del tutto asciutto.
  8. Conservare la lana sempre pulita e riporla in custodie chiuse una volta lavata. Usare un antitarme. In questo modo le tarme staranno lontane dai vostri capi.

 

Come vedete è semplice prendersi cura dei capi in lana.

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Il Gufo e The Woolmark Company hanno avviato una collaborazione che prosegue da alcuni anni e che quest’inverno ha portato alla creazione di una capsule collection in 100% lana Merino.  Pull, cardigan e dolcevita scelgono  tutto il comfort e la morbidezza della pura lana Merino extra fine, garantita dal marchio Woolmark e caratterizzata dalle inconfondibili colorazioni tinte in capo de Il Gufo, che donano sfumature uniche.

La novità della stagione è l’utilizzo di un filato di lana Merino molto speciale, rivestito di una particolare membrana che, pur mantenendo intatta la morbidezza della fibra, la rende ancora più resistente ai lavaggi in lavatrice.

 

Il comfort della lana e la sicurezza di poterla lavare in tranquillità: c’è tutto quello che desidero!

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