I bambini amano cucinare. È una delle attività che vedono fare più spesso – di sicuro le mie figlie più di altri – ed è naturale che vogliano imitare la mamma. Così “giochiamo al ristorante?” diventa un mantra al quale difficilmente possiamo sottrarci.
“Signora, cosa desidera mangiare?” Chi di noi non si è sentita fare questa domanda dal proprio bambino? Uno dei regali di Natale che va per la maggiore per la fascia d’età da 2 a 5 anni è tutto ciò che è attinente alla cucina: pentoline, alimenti in plastica o in cartone o in legno, posate e servizi di piatti. Ma la vera star per i bambini è la cucinetta, compagna di giochi per interi pomeriggi. Qui da me, le mie due bambine si divertono a trascorrere ore ed ore – come hanno fatto ancora domenica – a cucinare, apparecchiare la tavola e offrire sontuosi pasti alle loro bambole – o nella peggiore delle ipotesi a me.
Ciò che non ci era ancora riuscito era giocare al catering, ovvero cucinare per le bambole anche quando non siamo a casa a Torino. Ci capita spesso di spostarci per il weekend o trascorrere una giornata a casa dei nonni, che pur con tutta la buona volontà non sono attrezzati bene come lo siamo noi.
Da quando abbiamo la cucina portatile di Imaginarium anche questo problema è superato: in una comoda valigetta ci sono alimenti, piastre che si illuminano, lavandino con il rumore dell’acqua e tutte le stoviglie che basterebbero per preparare un pranzo di nozze.
E quello che, secondo le mie figlie, ancora manca, se lo sono costruite da sole. Hanno realizzato delle pizze da infornare incollando pezzi di scotch colorati su un foglio, che poi hanno ritagliato a cerchio, usano le matite come se fossero dei wurstel, cuociono i bottoni al posto della pastina per la minestra. Così anche il più lungo dei pomeriggi si trasforma in un momento per giocare, imparare, sperimentare e creare. Questa è la magia del gioco e questo è ciò che si può fare con una cucina.
Per questi motivi credo che un regalo di Natale molto gradito potrebbe essere la cucina portatile, che occupa poco spazio e si può portare ovunque. Babbi Natale, avete sentito?
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