Premessa: Non voglio apparire come la maestrina dalla penna rossa, ma quando ce vò, ce vò!
C’è una cosa che mi fa imbestialire. Più di Cecilia che lancia pezzi di cotoletta dal seggiolone. Più dello stronzone scemotto che oggi pomeriggio mi ha tagliato la strada al semaforo facendomi prendere un coccolone. Più delle ingiustizie sociali. Più de Il Maritino durante Inter-Juve -beh, diciamo Come Il Maritino durante Inter-Juve.
Dicevo, c’è una cosa che mi fa imbestialire. Ed è
un pò!
Po’ si scrive CON L’APOSTROFO. E’ la versione tronca di “un poco”. Il padano fiume Po non c’entra e l’accento sulla o non c’è.
Già mi fa incazzare il Nokia con il suo T9 che ignorantemente mi propone pò, ma da un cellulare non posso aspettarmi granchè.
Ciò che mi fa uscire di senno è che persone laureate e che se la tirano anche in una mail di lavoro scrivano pò o po.
Ma prima di studiare quella materia fantascientifica in cui ti sei laureato, le elementari le hai fatte? Come hai fatto a scrivere 200 pagine di tesi se non sai neanche come si scrive po’?
Santo cielo se hai ragione! Ma a scuola non lo insegnano più?
Finalmente qualcuno che lo dice…. quando scrivo un sms e arrivo al “po’”, mi trovo sempre davanti alle opzioni:
scrivo po’ e passo per saccente o
scrivo pò e passo per ignorante
alla fine ho deciso: mi regolo in base al destinatario del messaggio.
@ Chiara, hai ragione… E chi l’ha studiato deve aver subito una cancellazione della memoria stile Men in Black!
@Marina, che piacere leggerti! bentornata nel mio salotto! Questa volta non sono d’accordo con te. A costo di risultare saccente io un po’ lo scrivo sempre con l’apostrofo…