Svezzamento: le cose da sapere

Svezzamento: omogeneizzati alla frutta Humana
Svezzamento: omogeneizzati alla frutta Humana

Tra il 5° e il 6° mese di vita del neonato, si inizia a variare la sua alimentazione, introducendo cibi semisolidi e solidi, oltre al latte materno. Questo passaggio dall’alimentazione esclusiva al seno è un momento di transizione delicata per il bambino e anche per i genitori.

Quando iniziare lo svezzamento?

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’età corretta per iniziare lo svezzamento è attorno al sesto mese di vita. Anche il Ministero della Salute concorda con questo suggerimento. Infatti, l’apparato digerente del neonato a 6 mesi è pronto per provare nuovi cibi oltre al latte materno.

Si può anticipare al 5° mese l’inserimento di un solo pasto al giorno con cibi diversi dal latte se l’alimentazione del bimbo è mista o solo con latte artificiale.

Con quali alimenti iniziare lo svezzamento?

In passato i pediatri fornivano un calendario molto rigido per l’introduzione dei cibi. Oggi, il Ministero della Salute suggerisce di adattare la scelta degli alimenti sulla base delle abitudini della famiglia, culturali e all’accettazione da parte del bimbo. In generale, le categorie di alimenti da inserire con lo svezzamento sono:

  • vegetali cotti e tritati come patate, carote
  • banana o pera o mela grattugiata
  • crema di riso nel latte

e in un secondo momento:

  • carboidrati come riso, mais, porridge, akamu, tapioca, yucca
  • proteine: agnello, pollo, manzo, pesce, capretto, maiale.

I cibi che una volta venivano considerati “allergizzanti” e inseriti più tardi, oggi possono essere quindi assaggiati dal bambino, secondo i suoi gusti e le abitudini dei genitori.

È fondamentale, nella fase dello svezzamento e fino almeno all’anno d’età, mantenere l’allattamento al seno e gestire lo svezzamento come un’alimentazione complementare al latte materno.

Come scegliere gli alimenti per neonati?

In commercio si trovano prodotti pensati apposta per lo svezzamento, che aiutano i genitori in questa delicata fase. Il cibo specifico per bambini ha una formulazione che tiene conto delle esigenze del neonato e della fisiologia del suo corpo.

Il baby food, ovvero il cibo industriale studiato per neonati, deve inoltre sottostare a leggi molto più severe rispetto al cibo tradizionale.

Quindi, il consiglio è quello di usare prodotti specifici per la prima infanzia. Si trovano prodotti molto diversi tra loro, sia come qualità che come fascia di prezzo. Una delle caratteristiche che nel mare magnum del baby food fa la differenza è la certificazione Bio. Anche tra le proposte biologiche, ci sono molte alternative.

Svezzamento: biscotti Humana
Svezzamento: biscotti Humana

I prodotti per lo svezzamento Humana  sono sicuri dall’origine: contengono solo ingredienti biologici, di origine dichiarata e ottenuti da agricoltori certificati che rispettano alti standard di qualità. Sono senza conservanti, coloranti e OGM, come previsto dalla legge. Sono inoltre realizzati con pochi passaggi produttivi per conferire una naturalità che permetta al bambino di apprezzare, fin dalle prime fasi dello svezzamento, il gusto e il sapore più autentico degli alimenti. La linea comprende:

  • Omogeneizzati biologici di frutta
  • Omogeneizzati biologici carne
  • Omogeneizzati biologici frutta e yogurt
  • Omogeneizzati biologici frutta e cereali
  • Biscotto biologico
  • Creme di cereali biologiche
  • Pastine biologiche
  • Pappe dolci
  • Merende al latte
  • Milkymerenda
  • Tisane e Camomilla

Svezzamento: cosa ho capito

In passato credevo che la scelta migliore per svezzare un neonato fosse proporgli il cibo fresco che acquistiamo al mercato. Oggi però la mia opinione è cambiata, grazie all’approfondimento che ho svolto per lavoro, in quanto so con cretezza che gli alimenti che si trovano sul banco del mercato non sono controllati e sicuri come lo sono, invece, i cibi per la prima infanzia. Se avesssi avuto la possibilità di avere cibo con un’origine sicura (l’orto dei nonni, la carne della cascina vicina a casa…) avrei scelto di cucinare io per le mie bambine, ma vivendo in città credo sempre più fermamente che il baby food sia il modo per stare tranquilla sull’origine e la preparazione del cibo.

 

Avete qualcosa da aggiungere a questa piccola guida?

 

 

 

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