Separazioni catartiche – ovvero weekend senza i bambini

Sabato scorso Il Maritino ed io ci siamo presi una pausa dalle bambine. Premetto che io sono reticente a lasciarle a nonni e parenti nel weekend, perché penso che quello sia il tempo della famiglia, dello stare insieme e del godere l’un l’altro della reciproca compagnia. Ma ogni tanto devo cedere e far sì che chi per un motivo o per l’altro non riesce mai a vedere le bimbe possa passare del tempo con loro. Sul punto del quando e del come tornerò in un altro post…
Tornando a noi, sabato ci siamo goduti del tempo solo per noi. E siamo tornati a fare ciò che per anni non avevamo più potuto fare. Dopo una passeggiata nel sole della mattina, ci siamo seduti su una panchina in una delle nostre piazze preferite di Torino, da cui si sentono le prove del Conservatorio.
Io col mio pc e Il Maritino col Kindle. Ognuno assorto nella propria lettura o nel proprio lavoro, senza essere distratti da urla e pianti.
Poi ci siamo regalati un pranzetto a base di pesce take away in un localino lì vicino e mi sono concessa anche un bel prosecchino.
Prima di andare a riprendere le bimbe, sono ancora riuscita a farmi una doccia, CON CALMA, come non capitava da tempo.
È vero, spiace dover rinunciare alla presenza delle bambine, ma una pausa ogni tanto è catartica. Sabato sera ero così felice di vederle e domenica è stata una festa la nostra mattinata al parco giochi tutti insieme.

E voi, come vivete i momenti di separazione?

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3 Comments

  1. Cristina - sìsonotuttimiei 3 Mar 2012 at 10:50

    Io faccio sempre fatica a lasciarli (anche perché bisogna trovare chi me li tenga tutti…), però anche io ricordo un pomeriggio di questa estate, in cui siamo riusciti ad uscire insieme io e il padre dei miei figli. Un gelato, quattro passi… CON CALMA e senza dover rispondere ogni minuto ad una domanda nuova. Ci vuole! Poi è davvero più bello sentirsi chiamare: mamma!!

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  2. Marina 3 Mar 2012 at 17:04

    Per noi è un’utopia… pochi aiuti familiari e suoceri che nel fine settimana si eclissano 😉
    Abbiamo un bimbo cinquenne, uno solo ma che fa per tre.
    L’ultima cena fuori con amici(a 100 metri da casa, n.b.) risale ad alcuni mesi fa, week-end fuori casa senza bimbo non se ne parla nemmeno.
    Una boccata di libertà ogni tanto è fondamentale, sia per una mamma impegnata sia per due genitori che vogliono ritrovare i ritmi da “adulti”. A volte basta un’ora, una passeggiata, un bicchiere per guardarsi negli occhi senza sentire l’inevitabile “mammaaaaaaaa!”
    Dopo essersi rilassati un po’, si è più pronti per ricominciare con le piccole sanguisughe e l’equilibrio familiare (e personale) ne risente positivamente.

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  3. Cento per cento Mamma 3 Mar 2012 at 19:35

    Cristina, Marina dobbiamo imporcelo ogni tanto: rinunciare ad un acquisto per noi e optare per un paio d’ore di babysitter e un po’ di libertà.

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