Il seno in gravidanza subisce modifiche sia interne che nell’aspetto esteriore, regalando alla futura mamma almeno una taglia in più :-).
Le modificazioni del seno in gravidanza riguardano quindi aspetti funzionali ed altri legati alla forma e alla dimensione, in un periodo in cui il corpo deve iniziare a prepararsi per accogliere il bambino.
In genere la tensione al seno, accompagnata dal dolore, è uno dei primi sintomi della gravidanza. Nel primo trimestre il seno, sotto l’effetto degli ormoni, aumenta di volume e diventa più turgido. La prolattina e l’ormone lattogeno placentare, responsabili delle modifiche, rendono anche più visibili i vasi sanguigni sottocutanei e il capezzolo diventa particolarmente sensibile.
Dalle prime settimane di gravidanza è importante lavorare per prevenire le smagliature sul seno. Bisogna tenere ben idratata la pelle con un prodotto che vada a lavorare in profondità e che sia utilizzabile in gravidanza: olio di mandorle dolci o creme specifiche per la gravidanza.
Dal quarto mese, poi, è possibile che dal capezzolo fuoriesca una sostanza lattiginosa che si chiama colostro. Il colostro è il primo latte prodotto dal corpo. Fornisce al bambino tutto ciò che gli serve per vivere, inclusa una dose di sostanze immunitarie e una protezione dall’itterizia. Le perdite di colostro in gravidanza possono essere minime, non esserci del tutto o essere abbondanti. Si possono usare delle coppette assorbenti da inserire nel reggiseno per evitare che il colostro macchi i vestiti.
L’aumento di volume del seno inizia a verificarsi, di solito nel secondo trimestre. Inoltre, il capezzolo cambia forma e colore: l’areola si scurisce e il contorno si riempie di piccole protuberanze bianche.
Insomma, le modifiche sono molte per il seno durante la gravidanza, in modo che il corpo sia pronto per iniziare l’allattamento non appena sarà nato il bambino.
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