#MammaImaginarium: Il primo giorno di prima elementare

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A Sofia brillano gli occhi al solo nominare il “primo giorno della prima elementare“. A me per ora viene la pelle d’oca, dopo aver pianto tutte le mie lacrime gli ultimi giorni della scuola materna. Già, lei inizia la scuola, quella vera, e percepisce per prima che si tratta di un passaggio importante. Ma quello che non sa è che quella mattina, quando varcherà per la prima volta la porta della scuola primaria, le resterà impressa nella mente in modo indelebile, per sempre.

Se guardo alla mia infanzia, posso ricordare nel dettaglio il mio grembiulino blu, la mia cartella rosa con le api azzurre e tanta tanta tanta emozione. La sento ancora, se mi fermo ad osservare le foto. La vedo comparire dai miei occhi di bambina, eccitata all’idea di iniziare la grande avventura che mi avrebbe portata ad essere adulta.

L’estate prima dell’inizio della prima elementare è uno spartiacque, per la prima volta Sofia è consapevole del cambiamento che la attende al rientro, ha già visitato la struttura che la ospiterà – e l’ha fatto senza di noi genitori. Il distacco, la crescita si stanno compiendo e lei è pronta per affrontare una nuova strada. Anche questa volta il ruolo della mamma è fondamentale, ma diventa sempre più un semplice supporto. Sta crecsendo. E lo fa in fretta. Con consapevolezza.

La immagino già incamminarsi nella nebbia autunnale lungo quel viale che conduce al fiume, con il suo zaino sulle spalle e la sua mantellina colorata, saltellando per mano alla sua inseperabile Emma. Loro due, ancora una volta a incoraggiarsi a vicenda e a sfidarsi a colpi di materie imparate e bambini aiutati. E noi saremo lì, ancora una volta, a osservarle prendere il largo da noi, in attesa delle 16.30, quando il percorso sarà all’inverso e Sofia correrà incontro a me, magari chiedendomi – come facevo io ogni giorno – “Mamma, Emma può venire a giocare da noi?”.

Abbiamo già scelto insieme gli oggetti che la accompagneranno lungo quel viale, che saranno il mio modo di esserle vicina anche se non ci sono. L’autunno è la stagione delle piogge e così con Sofia ci saranno una mantellina e un ombrellino. Ma non scelti a caso. Lei studierà francese insieme all’italiano – e quindi mantellina e ombrellino avranno parole a lei care scritte in francese. Di che colore? Rosa, naturalmente, e con le sue amate ballerine. Da Imaginarium c’è l’imbarazzo della scelta per chi cerca accessori e giocattoli a misura di bambino, con oggetti che accompagnano i nostri figli in tutte le tappe importanti della loro crescita.

 

Dunque ora ci sarà lei, con i compiti, le sfide, i libri che finalmente imparerà a leggere da sola, i suoi sogni, il suo futuro. Tutto inizia da qui. Da una bambina che cammina sotto gli alberi con una mantellina rosa.

Petite Giselle Raincoat

 

Questo post è offerto da Imaginarium, che propone una linea per il back to school, attenta al gusto dei bambini e alla praticità che noi mamme ricerchiamo nei giochi e nei prodotti per i nostri figli.

Petite Giselle Aquastop

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