Lo stalking in televisione

Sabato sera stavamo guardando la tv, Il Maritino ed io, e siamo capitati per caso su RAITRE. Così abbiamo scoperto la trasmissione Amore Criminale, condotta da Camila Raznovich, con la partecipazione di Lunetta Savino, che affronta il tema della violenza sulle donne.
Sabato è stata raccontata la storia di stalking ai danni di una ragazza torinese che, invaghitasi di un tunisino, l’ha sposato. Trasferitosi a Torino, lui l’ha usata per ottenere soldi per la propria famiglia e, quando lei si è ribellata, si è trasformato nel suo peggior incubo. La minaccia in continuazione di ucciderla o sfregiarla con l’acido, lei è sempre seguita da persone mandate da lui ed è consapevole del fatto che prima o poi cadrà in un agguato. Tutto questo nonostante lui sia stato condannato in appello!

Ma dove è l’errore? Perché un uomo per la giustizia è latitante mentre può, indisturbato, continuare a perseguitare la propria vittima, nonostante le continue denunce di quest’ultima?
Quest’interrogativo mi ha perseguitata per tutto il weekend , da mamma di due femmine, mi sono ripetuta che è davvero importante crescere delle donne consapevoli e responsabili, anche se il rischio è il cinismo.
Questa donna non si è accorta di molti, troppi, segnali e la chiusura dei suoi genitori, comprensibilissima, verso una storia che a loro è parsa pericolosa si è trasformata in una chiusura totale da parte loro. In questo modo, però, l’hanno inconsapevolmente lasciata sola nelle mani di una famiglia che la voleva sfruttare. Forse, se non fosse stata sola in Tunisia quando è stata presentata alla famiglia, la situazione si sarebbe evoluta in modo diverso. La presenza di un uomo avrebbe potuto cambiare la percezione da parte di questo ragazzo e della sua famiglia.

Discorsi vuoti, i miei, perché ormai la frittata è fatta. Sono storie che fanno riflettere. Sono storie che devono essere raccontate. Anche solo per salvare altre ragazze da questi pericoli.

Amore Criminale è finito. Era l’ultima puntata, ma a marzo tornerà su RAI TRE per raccontare altre storie di violenza sulle donne. Una trasmissione da non perdere, peccato che sia in terza serata!

La puntata è disponibile sul sito dedicato.

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2 Comments

  1. Eu 20 Dic 2011 at 17:37

    Quello che dici è giusto… Ma anche la nostra giustizia non è delle migliori. Tutti sanno che la ragazza è in pericolo ma non si fa niente. Quante povere ragazze sono state uccise così… E quante ne moriranno ancora

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  2. Twins(bi)mamma 20 Dic 2011 at 18:44

    mi piace la seguo anche io..nei rari momenti serali liberi..mi piace vedere la trasmissione perchè c’è sempre da imparare nelle situazioni che ti sembrano assurde e invece di persone “malate di amore o vendetta” ne esistono tante…purtroppo…spero che prima o poi quella ragazza ne esca fuori (la puntata non l’ho vista…)

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