Questa mattina la mia sveglia è suonata alle 6.15.
E’ stata dura, ma dopo alcuni tentativi andati a buca ce l’ho fatta.
Ho deciso di cambiare la mia vita e devo cominciare da quelle piccole abitudini che mi impediscono di affrontare con serenità la giornata. Una di queste è il risveglio.
Mi alzo, da sempre, al”ultimissimo minuto. Al liceo, la mia sveglia suonava alle 7.20 e alle 8 dovevo già aver affrontato 15 minuti di camminata ed essere già seduta in classe. Fino alle 11 ero uno zombie.
Ho sempre pensato – e probabilmente ho – un’attitudine naturale per la vita notturna e, da brava civetta, al mattino potrei dormire anche fino a mezzogiorno – cosa che non faccio almeno da 3 anni e mezzo!
Ma visto che la corsa del mattino mi innervosisce e visti i miei tempi e modi di risveglio da bradipo incrociato con un orso, ho provato a mettere in pratica alcuni consigli di Claudia Porta in La mia mamma sta con me, che sto leggendo con trasporto. Il primo è proprio quello di regalarsi un’ora al mattino per se stesse e per le proprie attività, una camera di decompressione che ci permetta di svegliarci con calma senza sentire le urla del bimbo, sopportare le luci accese del marito e i cartoni animati per la più piccola. E allo stesso tempo, ci consenta di sbrigare alcune attività che altrimenti ci ritroveremo sul groppone alla sera, quando stanche della giornata rappresenteranno l’ennesimo fardello. Ho anche notato che fare delle cose al mattino mi fa uscire di casa più leggera e con la coscienza un po’ più a posto.
E’ stato molto piacevole assaporare il mio caffè – rigorosamente d’orzo, visto che mi son state tolte le bevande eccitanti – nella penombra di una cucina silenziosa, ritirare i panni stesi notando che le luci degli appartamenti erano ancora tutte spente e godersi Sofia appena sveglia, con la calma e la consapevolezza di aver già fatto quasi tutto e quindi concedermi 5 minuti di coccole con lei.
La giornata è iniziata bene. Ora l’unico dubbio è:
a che ora mi schianterò addormentata sulla scrivania?
Vi terrò aggiornate!
Visto che è meno traumatico di quanto ci se lo aspetta? Personalmente…riuscire a svegliarmi con anticipo mi dà carica, non so…è come se in quei minuti guadagnati riuscissi a far mille cose, in realtà poche…ma mi ricarica davvero!
Anche io vorrei leggere l’ultimo libro di Claudia, dove lo hai comprato tu? Su Amazon ancora non è disponibile, sob!
Buona giornata e…aggiornaci!
Come ti invidio. Io non ci riuscirò mai. Posso far tardi la sera, chiedetemi di lavorare di notte ma non chiedetemi di alzarmi presto al mattino. Non ce la faccio. Mi sento in coma tutto il giorno.
Ultimamente sto provando anche ad allungare il sono di 15 minuti rinunciando alla colazione… mi hai dato l’idea per un post (qui sarebbe troppo lunga), vieni da me che ti racconto!
Un abbraccio
@Senti una Cosina: il libro di Claudia lo puoi ordinare sul sito http://www.bambinonaturale.it
Vi terrò aggiornati sui miei sviluppi… Chissà se ce la farò a farla diventare un’abitudine.
@mogliemammadonna: io pensavo di essere esattamente come te. Poi il livello di frustrazione per le 10.000 cose che dovrei fare ogni giorno e che non riesco mai a fare mi ha spinta a provare. E ti dirò che, mettendoci tanta forza di volontà, ce l’ho fatta, sia ad andare a dormire prima la sera sia ad alzarmi presto. Più tardi verrò a farmi un giro sul tuo blog.
Mi sei di ispirazione. Non sono proprio una causa persa allora! Ho provato svariate volte a mettere la sveglia ad orari da mamma-lavoratrice che dovrebbe e vorrebbe fare qualcosa di più al mattino, ma puntualmente la spengo e mi giro dall’altra parte per farmi altri 10 minuti. Al liceo mi svegliavo alle 7.40 per essere in classe alle 8.05. Ora se mi sveglio un po’ prima delle 7.30 è grasso che cola, solo che poi la sera svengo sul divano senza nemmeno accorgermene! Sono peggio di Sid il bradipo
Lasciando perdere la faccenda del risveglio mattutino (io sono una specie di zombie che vaga per casa che si anima per svegliare i figli), ho letto il post su come si deve scrivere “po’” e devo assolutamente diventare una tua lettrice fissa!!! Motivazione assurda? Non stiamo a guardare il capello!
@Eu, grazie, sono contenta che tu abbia apprezzato il post sul po’!
Ne ho in testa un altro di quel tipo, seguimi… Benvenuta nel mio salotto!
no non posso farcela…adesso poi che comincia a fare freddo….no!!!
ancora 5 minuti..che poi diventano 20!!!!!
sarebbe bello…si….godersi la colazione e preparare le Princy per il nido in tranquillità….adesso poi che ci sono da fare gli aerosol ad entrambe la mattina!!!!
si dai magari ci penso….
Concordo sul fatto che avere un po’ di tempo per fare le cose con calma al mattino ti dà respiro… però secondo me dipende dall’ora in cui si va (o si riesce ad andare) a dormire… mio figlio anche da neonato non si è quasi mai addormentato prima delle dieci di sera e a volte anche oltre, mio marito spesso rientra dopo le nove di sera e tra la cena e qualche faccenda domestica in un lampo arrivano le 23. Invidio quei genitori che hanno i bimbi addormentati alle nove di sera, riuscirei a fare una marea di cose, mi addormenterei prima e mi sveglierei prima. Spero però che quel lasso di tempo del mattino non ti serva per fare le faccende domestiche ma che tu riesca a riservarlo a te!
@Marina, infatti ho omesso un “dettaglio”: nelle regole della mia nuova vita ho deciso che ci saranno orari più chiari per tutti. Le mie cucciole alla sera crollano dal sonno e faccio in modo di metterle a nanna alle 21. é tutta questione di abitudine. Se Il Maritino arriva in tempo ceniamo tutti insieme, altrimenti faccio mangiare le bimbe e noi rimandiamo a più tardi. Così poi giocano un po’ e alle 21 a nanna. Io ho tempo per preparare le cose per il mattino e lavorare un’oretta online. Alle 22.30 tutti a nanna!
Questa mattina mi sono dedicata ad una borsetta che dovevo finire e poi un post sul blog e poi ho ritirato la roba stesa… Ma senza stress!!!
anche io ho la sveglia puntata alle 6.30 e sveglio gnomo dopo mezz’ora..ma non riesce proprio ad essere tempo per me, perchè ne approfitto per prepararmi e poi comincio con le solite corse! per fortuna da quando rientro dal lavoro fino a che gnomo esce da scuola ho un’oretta tutta mia! 🙂
@pinkmommy l’importante alla fine dei conti è riuscire a ritagliarsi un po’ di tempo per se stesse, quando ha poca rilevanza, no?