Dopo un mese dall’inizio della scuola, vorrei fare un primo punto della situazione sull’asilo di Sofia.
La sua classe è eterogenea dal punto di vista dell’età. Tradotto in soldoni significa che su 30 bambini, solo 6 hanno 3 anni, gli altri sono tutti più grandi. Questo è stato uno dei fattori discriminanti nella scelta dell’istituto. Infatti, pensavo che fosse educativo e formativo per tutti trovarsi in mezzo a bambini di età diverse.
Ancora una volta vale l’assioma “finché non ci sei dentro non puoi giudicare”.
E così, oggi, ma magari tra un mese cambio di nuovo idea, mi trovo a pensare che sarebbe stato meglio metterla in una classe di bambini di pari età.
Nonostante la maestra si prodighi in attività che coinvolgono tutti, i bambini, anzi no, LE BAMBINE allontanano le piccole ripetendo loro che sono troppo piccole per giocare insieme alle “grandi”. La mia piccola si trova sempre a rincorrere il gruppetto di quelle ggiuste attorno a cui ruota tutto. E di continuo viene messa da parte e non considerata. Le mamme di queste bimbe mi ripetono che lo stesso capitava con le loro figlie lo scorso anno, ma vedo che Sofia ne sta soffrendo. Ieri ha persino obiettato che l’asilo è brutto e non ci vuole più andare.
L’aggravante a questa situazione è data dal fatto che i bimbi più piccoli sono soltanto 6 – 3 maschi che guai a giocarci insieme, sono butti, e 3 femmine. Il gruppo più numeroso è rappresentato dai bambini di 4 anni, che però continuano ad escluderli.
Che fare?
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anche mio figlio all’asilo era in una classe “mista”, e i primi mesi del primo anno furono un po’ come quelli di Sofia…alla fine vedrai che si sistemerà tutto, prenderà le misure su cosa fare e con chi fare (e molto sta alla bravura delle maestre che devono coinvolgere tutti) e comincerà a divertirsi all’asilo come è giusto che sia…come al solito, serve solo tanta pazienza, tu stalle vicino per farle capire che non è certo colpa sua avere difficoltà ad inserirsi in un contesto così “vario”…un bacino a tutte e due!
grazie pink! Trovo molte più difficoltà con una bimba di 3 anni che non quando era più piccola! Grazie del bacino, ne abbiamo bisogno!
confermo anche per la mia gemella è successo così…questo secondo anno va meglio perchè le “giuste” e secondo me pure antipatichelle (avevano fatto gruppetto e infatti tutte in blocco alle elementari con ola dei genitori…che pur di farli stare insieme hanno optato per i turni solo mattina..poi si vedrà..)sono andate via e rimangono 2-3 con cui lei va d’accordissimo..peccato che il prossimo anno andranno via…xò anche questa è la vita …la scuola però è buona le maestre anche..non ti preoccupare che si fortificano anche se a noi mamme che loro non riescano ad emergere ci fa rimanere male…il maschietto invece no problem..lui ha fortunatamente trovato una classe + comoda per lui….
scusa non ho capito se il mio commento c’è o meno…faccio un secondo tentativo.. per vedere se si pubblica altrimenti..forse devi dare l’ok…sorry eventuale doppio
@Twins(bi)mamma, hai proprio ragione, questi gruppettini ristretti di bimbe sono antipatici! Sono sicura anche io che questa esperienza la renderà più forte ma a me fa una tenerezza infinita.
Io in realtà sono contenta della classe mista, primo perchè l’anno prossimo, come è accaduto al nido lo scorso anno (classe eterogenea 1-3 anni) i miei 2 bimbi saranno in classe insieme, e loro lo adorano (Laura mi chiede tutti i giorni “quando viene a scuola con me alessandro?”).
sulla questione “discriminazione” boh, non mi sembra di averla rilevata, forse perchè Laura è molto alta (108 cm a 3 anni) e probabilmente le grandi la percepiscono come loro pari (delle amichette di cui mi parla di più due hanno 4 anni, le altre due hanno 3 anni come lei ma infatti a volte mi dice che sono piccole, perchè anche lei si percepisce più grande in base alla statura fisica).
Peraltro mia figlia gioca volentieri anche con i maschi, forse perchè è abituata al fratellino, e i maschi sono meno selettivi.
Ciao Silvia, secondo me tanto fanno le maestre. Mi pare di aver capito, infatti, che quando sono in classe a fare qualche attività i bambini interagiscano, mentre durante il gioco libero si verificano le situazioni di emarginazione dei più piccoli… Anche la statura fa tanto, hai ragione!