Ci sono alcune feste che non amo. Anzi, ci sono alcune feste che detesto. First of all, la festa della donna… Nulla può essere più dichiaratamente discriminante di una giornata dedicata a noi, durante la quale riceviamo fiori orrendi che puzzano e possiamo tirare fuori istinti animali che gli uomini neanche si immaginano con ragazzini unti e depilati… Bleah! Chi mi sta vicino lo sa, è meglio non regalarmi la mimosa e non azzardarsi a farmi gli auguri. E’ una ricorrenza superata, sono d’accordo che sia doveroso commemorare le donne morte in una fabbrica, ma potrebbe essere lo spunto per organizzare – come si sta facendo negli ultimi anni, è doveroso ricordarlo – convegni sui temi a noi cari.
La seconda festa che cancellerei dal calendario è San Valentino, che ha un senso solo per fiorai e pasticceri… Andare a cena in un ristorante sovraffollato spendendo tre volte tanto rispetto a una serata qualsiasi e mangiando male è l’opposto del romanticismo… Mi sembra solo di farmi prendere in giro! Non amo peluche a forma di cuore e cuoricini gonfiabili e penso che sia importante dimostrarsi l’amore in un giorno qualunque e che sia tristissimo invece farlo a comando!

Ed eccoci al giorno odierno. Di per sè, non ho nulla in contrario ad Halloween, solo che si tratta di una festa tipicamente anglosassone e che non ha niente a che vedere con la nostra tradizione. Tra l’altro, mi sembra che nell’importare la festa si sia perso lo spirito esorcizzante nei confronti della morte che ne sta alla base nella tradizione angloamericana. Per me questo è il weekend di Ognissanti, in cui ognuno ricorda chi non c’è più… Non credo che mai riuscirò ad avere simpatia per la festa di Halloween, anche perchè io per prima non riesco ad afferrarne il contenuto esorcizzante… Non per questo faccio vivere le mie sensazioni alle mie bimbe, che questa sera si trasformeranno, insieme a Cuginetta e i suoi amici, in due piccole streghette… D’altronde, ogni scusa è buona per far fare un po’ di festa alle cucciole!