C’è che io mi innamoro delle storie, delle persone che cambiano direzione e delle imprese che nascono da una contaminazione. E del Ramen Bar Akira io mi sono innamorata.
La storia c’è ed è quella di un piatto, il ramen, che racconta moltissimo del suo Paese d’origine, il Giappone, e del popolo che lo cucina per ben 14 ore di fila.
La persona che ha cambiato direzione è Akira Yoshida, giapponese della prefettura di Hyogo e arrivato in Italia nel 2004 per giocare a calcio. Ha deciso di cambiare strada e far conoscere qui le delizie del cibo tradizionale giapponese.
La contaminazione è avvenuta quando Akira ha pensato a che tipo di ristorante avrebbe voluto aprire. La calda accoglienza delle osterie italiane è stato il concept del suo ramen bar: un bellissimo, piacevole e rilassante ambiente in cui fare un autentico viaggio gastronomico in Giappone.
Che esperienza vivrete al Ramen Bar Akira?
Dimenticate i locali giapponesi tutti uguali, con menu enormi e pietanze standard. Qui trovate ramen tradizionali, a base di spaghetti artigianali realizzati ogni giorno, declinati in una decina di versioni a base di carne o vegetariane/vegane. Un ramen che non dimenticherete tanto in fretta, che vi scalderà il cuore e porterà la vostra anima lontano, tra i ciliegi in fiore e gli haiku.
E poi una selezione di piatti tipici giapponesi, dai gyoza più buoni che abbia mai assaggiato (teneri all’interno e croccanti fuori), ad una polpetta fritta di polpo, arricchita con la maionese leggera giapponese – che non conoscevo – e scaglie di tonno essiccato. Una bontà senza limiti.
Infine i dolci, realizzati dalla cucina del Ramen Bar Akira, una selezione di dessert autentici giapponesi, con quel sapore così deliziosamente lontano da tutto ciò a cui siamo abituati.
Molto più di una cena giapponese, è un bellissimo viaggio nella cultura del Paese più affascinante di tutti.
Il Ramen Bar Akira di Torino è in corso Vittorio Emanuele II, 69.
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