Dopo il terremoto, il colera…

Il Natale si avvicina e durante le feste è bello ricordarsi anche di quei bambini che non potranno festeggiare il Natale come faranno i nostri bimbi…

Il post di oggi lo voglio dedicare ad una situazione che mi sta molto a cuore, quella di Haiti. Sull’isola, infatti, da molti anni opera una missione gestita dai Camilliani che conosco personalmente. In particolare, il Foyer Saint Camille, operativo dal 1997, si occupa dell’assistenza dei più poveri, della cura dei bambini e dei disabili. In seguito al terremoto del 12 gennaio 2010, il Foyer è stato uno dei pochi ospedali rimasti operativi a Port au Prince. Durante le prime fasi dell’emergenza sono state curate più di 1000 persone ferite con 300 interventi chirurgici ortopedici e sono state assistite migliaia di famiglie.
Da allora l’afflusso di pazienti è rimasto molto elevato.
All’emergenza terremoto si è aggiunta un’altra tragedia, il colera.

L’epidemia, partita dal nord dell’isola, ha raggiunto anche la capitale Port au Prince provocando, ad oggi, oltre 1000 vittime e quasi 20.000 infettati.
Di fronte a questa tragedia il Foyer Saint Camille ha elaborato e immediatamente concretizzato un piano di “
Il Foyer Saint Camille si è mobilitato attraverso una campagna di informazione presso scuole, chiese e famiglie, la creazione di un punto di accoglienza per coloro che manifestano i sintomi del colera, per i quali è stato pensato e realizzato un varco riservato. Inoltre all’interno dell’ospedale, per proteggere i malati
e il personale medico ed infermieristico, sono stati già costruiti nuovi punti di lavaggio e disinfezione.
Le necessità più urgenti sono l’acquisto di materiale per la pulizia e disinfettanti.
Dall’inizio dell’epidemia sono state ricoverate al Foyer Saint Camille oltre 2.000 persone. La previsione per i prossimi 6-8 mesi calcolano più di 200.000 persone infettate e 10.000 morti.
Per far fronte a tutte queste necessità derivanti dalla devastante epidemia occorrono circa
Prosegue a ritmo sostenuto la realizzazione delle strutture progettate immediatamente dopo il terribile terremoto del gennaio 2010:
Per sostenere l’operato di questa missione e dare una speranza ad un popolo che non osa neppure più sperare, tutti possiamo fare qualcosa. Infatti, presso la chiesa di San Giuseppe – Torino, via Santa Teresa – continua la raccolta di Amuchina ed Euclorina in bustina e pastiglie da spedire ad Haiti. Si può adottare un bambino ad Haiti attraverso il sostegno a distanza (25 euro al mese!!!), sostenere a distanza un infermiere o un operatore sanitario, donare una somma a ricordo di una ricorrenza (matrimonio, nascita…) o semplicemente versare il proprio contributo. Per tutte le informazioni potete consultare il sito di Madian Orizzonti onlus oppure mettervi in contatto con Madian Orizzonti Onlus – Missioni Camilliane – Via Mercanti, 28 10121 Torino Tel. 011/539045 Fax 011/533342 E-mail info@madian-orizzonti.it

 

la costruzione di un nuovo blocco operatorio (500.000 euro), di un nuovo edificio con due nuovi reparti e nuove sale per la riabilitazione (1.500.000 euro),l’acquisto di nuove strumentazioni per i laboratori di analisi e radiologia (200.000 euro), di una ambulanza attrezzata (70.000 euro), la ricostruzione dello “chateau d’eau” (30.000 euro) e la formazione del personale infermieristico locale (15.000 euro annui).Emergenza e cura” degli infettati. Il piano ha come obiettivi primari da un lato la cura delle persone che si presentano con i sintomi della malattia e, dall’altro, la prevenzione dalla contaminazione sia all’esterno sia all’interno della struttura.140.000 euro.  

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