L’anno nuovo è iniziato, Natale è passato e tra pochi giorni riprenderemo la vita di sempre. Io ho staccato la spina per qualche giorno, aria pura nei polmoni e tanta energia nelle vene. Ora c’è voglia di fare, entusiasmo per le novità e adrenalina per le nuove sfide.
Mi sono scrollata di dosso la polvere del passato, ho sollevato macigni pesanti da scagliare lontano e pianto tante lacrime. Piangere a volte è catartico, mi aiuta a immergermi nel dolore che provo, a farmi entrare nelle narici l’angoscia e buttare fuori tutta quella negatività che altrimenti mi schiaccerebbe.
Da lì posso ripartire. Sono convinta che il peggio sia alle mie spalle, ho deciso di tagliare i ponti col passato e guardare avanti con quell’ottimismo e quella voglia di fare che da un po’ di tempo mi mancavano. Forza di volontà e sorriso sulle labbra, questa la mia ricetta per il 2014.
Voglio rimettermi in gioco, spostare oltre i miei limiti e intraprendere la sfida più grande degli ultimi anni. Forte dell’amore della mia famiglia e orgogliosa di ciò che, insieme, stiamo costruendo voglio ripartire, riprendere in mano il timone della mia esistenza. La mia famiglia c’è, è concreta, ora devo lavorare su me stessa e sui miei limiti. Amo le sfide e devo smetterla di farmi impigliare nel tritacarne della quotidianità, appiattendomi come sempre ho fatto, purtroppo, in questi anni. Da qui devo partire, qui sono arrivata e da qui voglio muovermi. Per me stessa e per le mie figlie.
Quindi, pronti via, si parte! Non ho ancora fatto a voi gli auguri per questo inizio d’anno. Che il 2014 vi trovi pronti a cogliere le sfide e affamati di felicità come sono io in questi giorni.
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Ma a leggerti non sembri così oppressa da dolori o preoccupazioni. L’impressione che dai è di una giovane donna entusiasta del suo lavoro, della sua vita, delle sue figlie, del suo matrimonio. Gioiosa per non usare l’abusato termine solare.
Piangere perchè? Siete belli, giovani, sani, la vita davanti, non c’è motivo per piangere soprattutto se avete un lavoro.
A Torino si piange e tanto ma per motivi concreti, pesanti, troppo pesanti a volte per continuare a vivere.
Su, su, pensa a chi sta peggio, di certo sono tanti, troppi rispetto a noi abbastanza fortunati.
Buon Anno.
Ciao Ortensia, sono d’accordo con te. La vita a volte ci mette davanti a situazioni complesse che richiedono di essere masticate e digerite prima di poter girare pagina e riprendere a sorridere. Piangere fa parte della vita ed è giusto ogni tanto passare anche per quella fase.
Buon anno anche a te!
Buon anno anche a te Cristiana, per un 2014 pieno di sorrisi e soddisfazioni!
Pingback: Il meglio delle settimane 1 e 2 | MammaMoglieDonna
Bello questo post! Ti auguro di realizzare i tuoi progetti…
Ho condiviso il post nel mio meglio della settimana http://mammamogliedonna.it/2014/01/il-meglio-delle-settimane-1-e-2.html