Mi affeziono agli oggetti, più per ciò che vivono insieme a me che per il loro effettivo valore. La macchina che oggi ci sta salutando, pronta ad essere adottata da una nuova famiglia, è quella che abbiamo scelto insieme, la prima che abbiamo scelto insieme, per farla diventare l’auto della nostra neonata famiglia.
È quella con cui abbiamo portato a casa per la prima volta Cecilia,
quella che tante volte ci ha portati in vacanza,
quella che ha accompagnato Sofia e Cecilia il primo giorno di asilo.
È la macchina che ci assomiglia,
così elegante e insieme frizzante,
a volte scomoda e altre accomodante.
Quella che ci ha fatti preoccupare,
che ha minacciato di lasciarci a piedi,
che ci ha costretti a rinunciare a una vacanza per manutenzione straordinaria.
È quella che ci ha visto litigare,
riappacificarci,
piangere
e ridere come pazzi.
Grazie, Lancia, anche tu rimarrai nel nostro cuore, grazie per averci accompagnati per un pezzettino della nostra vita.
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