Training autogeno e tacco 12

Spesso mi capita di essere presa dall’ansia da prestazione… E allora, decido che devo fare tutte la cose riportate sulla mia magica lista del to do, presente in bella vista sul mobile della cucina da quando mi sono sposata e riaggiornata sovente. Lì sopra c’è di tutto: da “prenotare mappatura nei” a “fare cambio armadi”, da “portare Cecilia a fare bilancio di salute” a “cambiare lampadina bagno”: tutto ciò che non amo e rimando di continuo… Eh sì, ecco una caratteristica fondamentale di me: posticipare ciò che odio, sperando che nel frattempo si risolva da solo. Il problema è che ad un certo punto anche una questione di minima importanza si ingigantisce diventando un macigno difficile da spostare. E subito dopo arriva “quel” giorno in cui la maturità prende il sopravvento sui miei comportamenti da bambina e decido che devo finalmente risolvere i problemi. Ma non uno alla volta, tutti insieme e tutti quel giorno. Così passo quella maledetta giornata ad arrabattarmi e a correre sbrigando tutte le faccende sospese e arrivando alla sera distrutta e anche abbastanza incazzata!
L’altro giorno è stata la volta di:
1 – telefonare alla raccolta rifiuti per far portar via i mobiletti abbandonati in cortile da tempo immemore – risultato nulla di fatto: il numero è perennemente occupato
2 – nel frattempo fare il cambio di stagione dei vestiti per Cecilia, dopo aver portato in casa le scatole dei vestiti vecchi di Sofia – risultato in casa c’è un caos simile a quello lasciato da un uragano… meno male che Il Maritino è via…
3 – andare alla posta a pagare bollette scadute chissà quando… prima di rimanere di nuovo senza luce!!

4 – scegliere le scarpe da dare via – nel mio armadio c’è una collezione di scarpe da far invidia a una cubista, retaggio di un passato da studentessa universitaria che usciva tutte le sere – come ben potete immaginare il tacco 12 non è il massimo per una mamma con due piccole pesti! Risultato: all’uragano si è aggiunto un tonado che ha sparso scatole di scarpe ovunque…

Credo che il pomeriggio di oggi lo dedicherò a rimediare ai casini dell’altro giorno. La prossima volta che mi prende l’ansia da prestazione farò bene a provare il training autogeno e farmi passare l’ansia!

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