Il post di oggi è dedicato ad una mamma che è riuscita, insieme ad un’altra mamma, a realizzare il sogno e a creare uno spazio utile a molte famiglie. Bruna è la proprietaria, insieme a Paola, del baby parking La casa magica di Torino.
Come è nata l’idea del vostro progetto?
L’idea di aprire un baby parking non è nata per caso, almeno per me, mi sento di dire lo stesso per Paola, educatrice da sempre con esperienze diverse.
Io sono diventata mamma da giovane, ancora da laureare, e per me è stata fin da subito una gran missione mettere al mondo mio figlio, crescerlo, dargli tutto l’amore che avevo dentro ed educarlo come i miei avevano fatto con me. Tommaso ha partecipato alla laurea della sua mamma, era nel primo banco ad ascoltarla, era la mascotte di quel giorno, me lo ricordo come fosse ieri!!! Che emozione… per me è stata una sfida personale laurearmi, contro tutti quelli che mi dicevano che non ce l’avrei fatta con un bimbo da crescere, ma sapevo già che il mio futuro non era rivolto a quel mondo.
Infatti fin da subito cercai di capire se potevo impegnare un po’ del mio tempo con i bambini, mi ero informata anche per creare un micronido familiare a casa, ma nulla, tutto mi ostacolava, compresa la mia sudatissima laurea in archittettura che tanto avevo desiderato da ragazzina!
Nel frattempo la vita la porta distante da quel sogno, almeno in apparenza.E’ sempre rimasto un tarlo quello di lavorare con i bambini, ed un giorno conobbi Paola, mi fu presentata per caso da una persona che mi aiutava a capire come aprire un baby parking tutto mio.
Ci siamo piaciute, ed abbiamo abbandonato quella persona per dedicarci al “nostro” progetto. Gli ostacoli erano tanti: il luogo, trovare i locali giusti da adeguare senza troppi lavori, gli investimenti privati, e tanto altro…
Passavano i mesi e non si sbloccava nulla, stavamo per arrenderci e poi… un giorno Paola mi telefona dicendomi di aver letto di un annuncio: ” cedesi baby parking avviato da 5 anni”.
Ci siamo mobilitate entrambe per vederlo, era estate, luglio 2009 per l’esattezza. Ci è piaciuto subito, la posizione era ottima, anche per i servizi pubblici: metro, centro…
E così abbiamo iniziato, tra una difficoltà e l’altra, la nostra avventura!!!
Bisognava organizzare tutto, creare un progetto educativo che andasse bene sia per le famiglie che avrebbero frequentato la struttura, sia per il Comune di Torino al quale dobbiamo rendere conto.Quali sono gli aspetti più complessi nella gestione di un baby parking?
Organizzare la struttura forse è la cosa più semplice, secondo me la parte più difficile è il gestire le famiglie. Siamo molto esigenti noi genitori quando si tratta di nostro figlio, soprattutto se a gestirlo non siamo noi in prima persona, ed è giusto che sia così.
Dobbiamo dare il meglio ai nostri piccoli ospiti, e dobbiamo soddisfare ogni esigenza che ci viene richiesta da parte delle famiglie, sia dal punto di vista economico che materiale (igiene del bambino, pulizia dei locali, monitoraggio di eventuali problematiche…).
Tutto ciò mi fa tornare in mente una frase detta da una maestra di mio figlio: ” i bambini si educano in fretta poichè sono delle spugne che hanno sete di imparare e crescere, il difficile è educare i genitori!!!”.
Tante volte ti trovi a fare cose che tu non avresti fatto ma che un genitore ti chiede di fare nei confronti del proprio figlio, e lo fai perchè è giusto così, in fin dei conti sono loro che devono darci le guide per crescere al meglio i loro bambini.
Le difficoltà sono tante, a volte fisiche tipo quando hai un bimbo in braccio che piange e devi cambiarne un altro o devi prendere il ciuccio ad un altro ancora, oppure due si stanno disputando lo stesso gioco e rischiano di farsi male, e tu, sempre con il primo in braccio che non vuole staccarsi perchè ha la malinconia da secondo giorno di asilo!
Ma si superano tutte, e passano così in fretta con la stessa velocità con la quale sono arrivate, e allora è lì che arrivano le soddisfazioni, quando riesci a superare gli ostacoli rimanendo sempre in piedi, sei stanca morta che andresti a dormire ma non molli e continui nel tuo percorso.Quali sono gli aspetti più gratificanti?Le gioie più grandi sono sempre quelle legate ai progressi dei bimbi!!!
Per capirci meglio, ti arriva un bimbo che sta seduto e gattona, dopo poco tempo puoi godere dei suoi progressi vedendolo alzarsi e poi camminare, è stupendo e sempre emozionante come la prima volta che vedi tuo figlio fare lo stesso!
Oppure quando ti chiamano per nome, è bellissimo che si ricordino di te soprattutto quando mancano da un po’ di giorni.
Tutti i giorni arrivano le soddisfazioni a lavorare con i bambini, ti riempiono la vita di cose belle, emozioni che nessuno ti da, ti fanno dimenticare i problemi della vita quotidiana e ti cambiano l’umore!
Che consigli puoi dare alle mamme circa il primo approccio di un bambino in un baby parking?L’inserimento di un bimbo in una struttura come la nostra è consigliato quasi sempre, salvo casi particolari, poichè aiuta il bambino a imparare a dividersi spazi e giochi con altri bimbi non restando sempre al centro dell’attenzione, cosa che succede sovente quando a guardarli sono esclusivamente i nonni. Santi nonni! Guai se non ci fossero, ma non devono prendere il posto dei genitori quali educatori della propria prole.
Come è nata l’idea del vostro progetto?
L’idea di aprire un baby parking non è nata per caso, almeno per me, mi sento di dire lo stesso per Paola, educatrice da sempre con esperienze diverse.
Io sono diventata mamma da giovane, ancora da laureare, e per me è stata fin da subito una gran missione mettere al mondo mio figlio, crescerlo, dargli tutto l’amore che avevo dentro ed educarlo come i miei avevano fatto con me. Tommaso ha partecipato alla laurea della sua mamma, era nel primo banco ad ascoltarla, era la mascotte di quel giorno, me lo ricordo come fosse ieri!!! Che emozione… per me è stata una sfida personale laurearmi, contro tutti quelli che mi dicevano che non ce l’avrei fatta con un bimbo da crescere, ma sapevo già che il mio futuro non era rivolto a quel mondo.
Infatti fin da subito cercai di capire se potevo impegnare un po’ del mio tempo con i bambini, mi ero informata anche per creare un micronido familiare a casa, ma nulla, tutto mi ostacolava, compresa la mia sudatissima laurea in archittettura che tanto avevo desiderato da ragazzina!
Nel frattempo la vita la porta distante da quel sogno, almeno in apparenza.E’ sempre rimasto un tarlo quello di lavorare con i bambini, ed un giorno conobbi Paola, mi fu presentata per caso da una persona che mi aiutava a capire come aprire un baby parking tutto mio.
Ci siamo piaciute, ed abbiamo abbandonato quella persona per dedicarci al “nostro” progetto. Gli ostacoli erano tanti: il luogo, trovare i locali giusti da adeguare senza troppi lavori, gli investimenti privati, e tanto altro…
Passavano i mesi e non si sbloccava nulla, stavamo per arrenderci e poi… un giorno Paola mi telefona dicendomi di aver letto di un annuncio: ” cedesi baby parking avviato da 5 anni”.
Ci siamo mobilitate entrambe per vederlo, era estate, luglio 2009 per l’esattezza. Ci è piaciuto subito, la posizione era ottima, anche per i servizi pubblici: metro, centro…
E così abbiamo iniziato, tra una difficoltà e l’altra, la nostra avventura!!!
Bisognava organizzare tutto, creare un progetto educativo che andasse bene sia per le famiglie che avrebbero frequentato la struttura, sia per il Comune di Torino al quale dobbiamo rendere conto.Quali sono gli aspetti più complessi nella gestione di un baby parking?
Organizzare la struttura forse è la cosa più semplice, secondo me la parte più difficile è il gestire le famiglie. Siamo molto esigenti noi genitori quando si tratta di nostro figlio, soprattutto se a gestirlo non siamo noi in prima persona, ed è giusto che sia così.
Dobbiamo dare il meglio ai nostri piccoli ospiti, e dobbiamo soddisfare ogni esigenza che ci viene richiesta da parte delle famiglie, sia dal punto di vista economico che materiale (igiene del bambino, pulizia dei locali, monitoraggio di eventuali problematiche…).
Tutto ciò mi fa tornare in mente una frase detta da una maestra di mio figlio: ” i bambini si educano in fretta poichè sono delle spugne che hanno sete di imparare e crescere, il difficile è educare i genitori!!!”.
Tante volte ti trovi a fare cose che tu non avresti fatto ma che un genitore ti chiede di fare nei confronti del proprio figlio, e lo fai perchè è giusto così, in fin dei conti sono loro che devono darci le guide per crescere al meglio i loro bambini.
Le difficoltà sono tante, a volte fisiche tipo quando hai un bimbo in braccio che piange e devi cambiarne un altro o devi prendere il ciuccio ad un altro ancora, oppure due si stanno disputando lo stesso gioco e rischiano di farsi male, e tu, sempre con il primo in braccio che non vuole staccarsi perchè ha la malinconia da secondo giorno di asilo!
Ma si superano tutte, e passano così in fretta con la stessa velocità con la quale sono arrivate, e allora è lì che arrivano le soddisfazioni, quando riesci a superare gli ostacoli rimanendo sempre in piedi, sei stanca morta che andresti a dormire ma non molli e continui nel tuo percorso.Quali sono gli aspetti più gratificanti?Le gioie più grandi sono sempre quelle legate ai progressi dei bimbi!!!
Per capirci meglio, ti arriva un bimbo che sta seduto e gattona, dopo poco tempo puoi godere dei suoi progressi vedendolo alzarsi e poi camminare, è stupendo e sempre emozionante come la prima volta che vedi tuo figlio fare lo stesso!
Oppure quando ti chiamano per nome, è bellissimo che si ricordino di te soprattutto quando mancano da un po’ di giorni.
Tutti i giorni arrivano le soddisfazioni a lavorare con i bambini, ti riempiono la vita di cose belle, emozioni che nessuno ti da, ti fanno dimenticare i problemi della vita quotidiana e ti cambiano l’umore!
Che consigli puoi dare alle mamme circa il primo approccio di un bambino in un baby parking?L’inserimento di un bimbo in una struttura come la nostra è consigliato quasi sempre, salvo casi particolari, poichè aiuta il bambino a imparare a dividersi spazi e giochi con altri bimbi non restando sempre al centro dell’attenzione, cosa che succede sovente quando a guardarli sono esclusivamente i nonni. Santi nonni! Guai se non ci fossero, ma non devono prendere il posto dei genitori quali educatori della propria prole.
Cosa possiamo fare noi genitori per instaurare un rapporto sano, equilibrato e proficuo con gli educatori dei nostri bambini?Il rapporto proficuo tra genitore ed educatore è basato sulla fiducia, credo, da entrambe le parti, anche perchè se io genitore, non mi fido delle persone a cui lascio il mio bene più prezioso, starei malissimo per tutto la durata della permanenza di mio figlio all’asilo. Per noi educatori invece ci deve essere il rispetto verso la famiglia di quel bimbo che abbiamo in cura.
Vi rivolgete alle famiglie e portate avanti iniziative a 360° per il supporto delle famiglie. Ce ne parli?Oltre alle attività di baby parking, offriamo un ciclo di incontri con una psicologa sul tema dello sviluppo dei bambini da 0 a 3 anni. Il format di questi incontri sarà informale e consisterà in domande libere dei neo genitori, ai quali la psicologa darà consigli su argomenti dai più banali ai più complessi, in un gruppi di 5-6 persone. Domande che possono far riflettere tutti i partecipanti e da condividere con altri.Avete altri progetti in serbo?Iniziative nel cassetto??? Certo, mai stare tranquilli! Sicuramente il prossimo scoglio è quello di diventare un micronido e poi….chissà!!!??? Chi ci vuole bene e ci segue vedrà!
Vi rivolgete alle famiglie e portate avanti iniziative a 360° per il supporto delle famiglie. Ce ne parli?Oltre alle attività di baby parking, offriamo un ciclo di incontri con una psicologa sul tema dello sviluppo dei bambini da 0 a 3 anni. Il format di questi incontri sarà informale e consisterà in domande libere dei neo genitori, ai quali la psicologa darà consigli su argomenti dai più banali ai più complessi, in un gruppi di 5-6 persone. Domande che possono far riflettere tutti i partecipanti e da condividere con altri.Avete altri progetti in serbo?Iniziative nel cassetto??? Certo, mai stare tranquilli! Sicuramente il prossimo scoglio è quello di diventare un micronido e poi….chissà!!!??? Chi ci vuole bene e ci segue vedrà!
Per informazioni sul baby parking La Casa Magica, potete visitare il sito internet www.babyparkinglacasamagica.com.
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