Ho sempre sostenuto che la maternità sia un grande stimolo per noi donne, che ci porti a usare la testa per trovare soluzioni – di vita ma anche lavorative – che ci consentano di sentirci realizzate sul lavoro e di trascorrere del tempo con i bambini.
Ne ho avuta l’ennesima conferma la scorsa settimana, quando sono stata invitata a #IlGufocompanyday, una giornata nell’azienda di Asolo specializzata in abbigliamento bambini, Il Gufo. L’occasione era data dalla presentazione della collezione autunno/inverno 2014, di cui parleremo più avanti.
Ad accoglierci la signora Giovanna Miletti, fondatrice e Presidente di Il Gufo, la donna che ha creato dal nulla un fiore all’occhiello del made in Italy.
Ho avuto l’onore di ascoltarla mentre ci raccontava di come fosse nato Il Gufo e non vi nascondo che avevo la pelle d’oca. Per me che ho una passione per le storie di donne che ce l’hanno fatta, è stata una conversazione illuminante.
La signora Giovanna, trasferitasi con il marito in Veneto da Napoli, ha iniziato, come molte di noi fanno, a cucire i grembiulini per la scuola per i suoi bambini. Quante di noi si riconoscono in questa descrizione? Quante donne hanno iniziato a ricamare bavaglini o cucire lenzuolini dopo essere diventate mamme? La marcia in più della signora è stata la voglia di imparare, di mettersi in gioco: è stata in un convento della zona per imparare un particolare punto che le suore sapevano realizzare alla perfezione, ha acquistato delle strumentazioni e ha imparato lei per prima a usarle, ha cercato negozi in cui vendessero le fantasie di stoffa che nella sua zona non riusciva a trovare, ha lavorato sodo per creare un book fotografico di presentazione della collezione. Ed è stato solo l’inizio.
Un amico architetto le ha disegnato, con un semplice carboncino, il logo che lei ha fotografato e che da quel momento ha contraddistinto l’azienda. È riuscita, con la sua forza e le sue capacità, a mettere in piedi un’azienda che continua a crescere, che nei giorni scorsi ha aperto una boutique a Dubai, che vende in tutto il mondo e che impiega 100 persone (95 delle quali sono donne).
L’umanità di questa azienda si percepisce nei luminosi open-space che la caratterizzano, quando la signora Giovanna fa la padrona di casa riempiendoci i piatti del buffet, quando su una parete all’entrata si scorge un fiocco nascita in onore dell’ultimo bimbo di una delle dipendenti appena nato, quando si respira tra i dipendenti quel feeling che li fa lavorare come in famiglia.
La passione ce l’ha anche nel mostrarci la collezione, Giovanna Miletti, mentre sottolinea il lavoro enorme di ricerca dei materiali, di styling e di fitting che il gruppo di lavoro affronta ad ogni collezione per mantenere l’elevatissimo standard dei capi Il Gufo.
Un’azienda guidata da donne, condotta da donne: una scelta fatta dalla stessa titolare, che ritiene le donne più performanti e problem-solver degli uomini (ehm, come darle torto?).
Di questa donna mi è rimasto un grande insegnamento: credere in ciò che facciamo e non avere paura di non saper fare, impegnarsi fino in fondo e imparare. Questa è stata la ricetta del suo successo e potrebbe essere anche quella del nostro.
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