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| Da labirinto ermetico |
Che cosa è: un gioco da tavolo, un percorso a spirale in cui il vincitore è stabilito unicamente dalla sorte.
Scopo del gioco: arrivare al traguardo per primi.
Perché si chiama così:
Nella versione tradizionale, le caselle che rappresentano oche (da cui il nome del gioco) consentono di spostarsi subito in avanti di un numero di caselle pari a quelle coperte dal movimento appena effettuato. Queste caselle sono collocate ogni nove caselle a partire dalle caselle 5 e 9 (una conseguenza di questa disposizione è che un lancio iniziale di 9 porta immediatamente il giocatore alla casella 63 e quindi alla vittoria). Da Wikipedia
Le origini: il gioco inteso come lo intendiamo noi oggi trae le sue origini nella seconda metà del XVI secolo. Il primo reperto risale ad un regalo fatto da Ferdinando I de’ Medici al Re di Spagna. Dal secolo successivo comparvero versioni stampate del gioco, che ebbe quindi una rapida diffusione.
I significati: si pensa che la scelta del numero delle caselle e la disposizione dei simboli in esse non sia casuale, ma riporti ad un simbolismo o a studi matematici. Inoltre i simboli utilizzati sono una chiara allegoria del bene e del male e dei pericoli che si incontrano sul proprio cammino.
Curiosità: in alcuni Comuni vengono organizzati dei Giochi dell’Oca in formato gigante (Il Grande Zogo de l’oca de Mirano, una passerella di 130 metri in cui ci si sfida a questo antico gioco). C’è un sito interamente dedicato al gioco dell’oca, in cui sono presentati testi su questo gioco e tavole antiche, una raccolta di materiali dal grande valore culturale.
Risorse sul web:
- l’app Gioco dell’Oca, per nerd tradizionalisti 🙂
- il tutorial di HomemadeMamma che insegna a realizzare un gioco dell’oca fai da te in versione semplificata;
- il tabellone da scaricare e stampare di Tata Cristina;
- le regole del gioco per ripassare – di Regole del gioco;
- un approfondimento sulla struttura simbolica – di Labirinto Ermetico.

