Ho riletto Madre di diecimila figli di Christel Martin

La settimana scorsa sono stata influenzata e ho avuto un po’ più di tempo rispetto al solito da dedicare alla lettura. Così ho avuto modo di rileggere “Madre di diecimila figlidi Christel Martin, la biografia di Maggy Barankitse.
Maggy è nata in Burundi e ha fondato, dopo aver assistito inerme ai massacri del 1993, la Maison Shalom, una casa di accoglienza in cui ha accolto e accudito oltre 10.000 bambini vittime della guerra, della povertà e dell’aids.
 Ha ricevuto prestigiose onorificenze per la sua attività, tra cui il Premio Nobel dei bambini e il Premio Nansen. Il Nobel per la Pace era già stato prenotato da Obama, quindi non gliel’hanno potuto dare… Ma questa è un’altra storia!
Ammetto la mia ignoranza circa la guerra civile che ha dilaniato il Burundi. Ho scoperto leggendo il libro che nel 1993 sono state uccise 50.000 persone durante i massacri interetnici tra hutu e tutsi, due etnie “gemelle”. La guerra è durata fino al novembre 2003 e ha contato 300.000 morti su una popolazione totale di 6.800.000 persone.
Questi sono i numeri.
Maggy Barankitse ha vissuto sulla sua pelle questo inferno, ma ne ha fatto tesoro e ha accolto presso di sè gli ultimi, i dimenticati, coloro che nessuno voleva.
Il tratto distintivo di questa donna meravigliosa è la tenerezza, che traspare dai gesti e dalle parole. La determinazione è l’altro aspetto forte della personalità di una donna che non perde mai la speranza.
L’infinito amore di cui sono pervase le pagine di questo libro è sconvolgente se si pensa alle atrocità e alla disperazione di un popolo intero.
Anche questa è una forma di amore materno, ancora più alta del tipico rapporto madre-figlio.
Ve lo consiglio, mi ha fatto riflettere su quanto a questo mondo abbiamo ancora da imparare!

Christel Martin, Madre di diecimila figli, Edizioni Piemme, 10 €. Per acquistarlo o leggerne un capitolo gratuitamente, vai sul sito Piemme

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