Gli archetipi di Mamme

Tra riunioni all’asilo, feste e giardinetti sto entrando a far parte di quella vasta e variegata comunità di mamme-di-figli-da-treenni-in-sù che tanto mi spaventa!
Sto iniziando a delineare dei tratti comuni che ritornano nelle mamme. Quindi, da brava quasi-semiologa, ecco un elenco delle Mamme-tipo:

  • L’ansiosa: non è ancora cominciata la riunione e ha già fatto 27 domande. Ai giardini non parla quasi con le sue simili per non perdere di vista il bambino. Suo figlio, non me ne vogliate, ma in genere è uno solo ed è maschio, piange per qualsiasi sciocchezza.
  • La mamma-perfetta: trucco anche alle 7.30 del mattino, tacco 12 e forma smagliante. Piega appena fatta e bambini-che-sembrano-usciti-da-una-rivista. Generalmente non ne parla, ma poi scopri che ha: donna di servizio, 2 tate che fanno i turni e marito cavalier servente.
  • La stordita: dimentica sempre qualcosa, le staccano di continuo luce/telefono/gas perchè si dimentica di pagare le bollette. Va già bene quando, contando i suoi figli, si accorge che per ora non ne ha lasciato nessuno in giro.
  • La donna in carriera: non si ricorda i nomi degli amichetti dei figli, sa a malapena dove vanno a scuola e quanti anni hanno. “I miei bambini stanno sempre con la nonna, ma io dedico loro ben 10 minuti ogni sera DI QUALITA'” è il suo mantra. E poi ti accorgi che i suddetti bambini chiamano la povera nonna “mamma”.

Per ora ho individuato queste categorie… Ma, la domanda che mi sono fatta è: a quale di queste categorie appartengo? Vediamo se mi conoscete un po’ e lo capite…

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16 Comments

  1. mami 3 Ott 2011 at 14:51

    ….:-) io ne aggiungerei un’altra… la mamma “alternativa” quella che vorrebbe essere ecologica e creativa ma che non sempre ci riesce… quella mi sa che sono io…

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  2. Cento per cento Mamma 3 Ott 2011 at 14:57

    Giusto, @mami, me l’ero dimenticata! Aggiungerei che si riconosce dalle Birkenstock…

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  3. Anonymous 3 Ott 2011 at 14:58

    Posso chiederti una cosa? La tua mamma che tipo di mamma era? Lavorava? Se sì pensi di aver influito nel suo modo di vivere il lavoro? Ti lasciava mai dai nonni o stava sempre con te?
    Sei figlia unica vero?
    E le tue amiche che mamme avevano?
    E la figura del papà nella tua infanzia che ruolo aveva? Non parli spesso di tuo marito come tipologia di padre…
    Quante domande, forse troppe e me ne scuso ma mi hai incuriosita e stimolata.
    Nel nostro passato esistono le risposte per il nostro presente. Anche per me.

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  4. Lory 3 Ott 2011 at 15:05

    Mhhhh, ma se non si rientra in nessuna di queste categorie, è preoccupante?

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  5. Cento per cento Mamma 3 Ott 2011 at 15:08

    @Anonimo, si, quante domande… Ma mi fanno piacerissimo! Dunque, la mia mamma lavorava, anzi lavora, ma non è impegnata tutto il giorno. Non riuscirei a inserirla in una di queste categorie. E’ una mamma presente ma poco “mamma italiana”, mi ha sempre trattata da adulta. Però è stata una mamma dolce. Mio papà ha avuto dei problemi che non gli hanno permesso per molto tempo di essere un papà come gli altri. Quindi nella mia infanzia c’è stata un po’ di confusione di ruoli.
    Non parlo spesso di mio marito come papà perchè riesco a scrivere meglio di sensazioni che provo direttamente.
    Quindi, dopo questi chiarimenti, qual è la tua analisi? Mi hai davvero incuriosita!

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  6. Cento per cento Mamma 3 Ott 2011 at 15:09

    @Lory, no, anzi, magari puoi contribuire aggiungendo la categoria nella quale pensi di rientrare – se ce n’è una!

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  7. Lory 3 Ott 2011 at 15:14

    Ecco brava, hai detto bene: se ce n’è una!
    Boh, non saprei come descrivermi, mi servirebbero delle linee guida hi hi hi.

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  8. Elisabetta 3 Ott 2011 at 17:03

    Bellissime queste categorie , ne conosco parecchie di queste mamme !

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  9. Cento per cento Mamma 3 Ott 2011 at 17:06

    Riporto il commento che Bruna ha lasciato sulla fan page Cento per cento Mamma di Facebook:
    Posso permettermi di dirti che non appartieni a nessuna delle categorie citate che passano da un estremo all’altro, direi….sei una mamma normale come tutte noi che cercano di conciliare lavoro, casa, figli e famiglia senza enfatizzare tro…ppo tutto ciò che si fa, nel bene e nel male. Io mi sento così, magari con la tinta da fare, le unghie non troppo perfette e senza tacco “12”, ma mi basta il sorriso di mio figlio per sentirmi a posto con il mondo ma soprattutto con me stessa!!!Cri, un consiglio: noi non dobbiamo essere quello che gli altri vorrebbero vedere, dobbiamo sentirci bene con gesti semplici e naturali, quali un abbraccio, un sorriso, una carezza soprattutto se sono dati e ricevuti con tutto l’amore del mondo!!!

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  10. monica 3 Ott 2011 at 17:24

    Fra tutte la più simpatica e che mi si avvicina di più è la mamma … stordita, beh non ancora ai livelli che dici tu, per fortuna. Un abbraccio e buona serata.

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  11. pinkmommy 3 Ott 2011 at 20:40

    io non rientro in nessuna di queste categorie, sono mezza stordita, decisamente non in carriera, ansiosa non direi, e perfetta…a volte sistemata meglio, ma mai perfetta! 😉
    e non posso non essere d’accordo con il commento di Bruna, anche secondo me non rientri nettamente in queste tipologie…
    un abbraccio e buona serata! 🙂

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  12. pinkmommy 3 Ott 2011 at 20:43

    uff…avevo scritto mi ha cancellato tutto 🙁
    dicevo, io non rientro in nessuna di queste categorie…sono stordita quanto basta, ansiosa mica tanto, in carriera manco per scherzo, perfetta…ehm…diciamo a volte sistemata meglio ma perfetta decisamente no…
    e sono d’accordo con il commento di Bruna che hai postato, non credo che anche tu faccia nettamente parte di una di queste tipologie…
    un bacione e buona serata!

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  13. Anonymous 3 Ott 2011 at 21:20

    Io sicuramente rientro nella categoria delle stordite/permalose… a volte dimentico cose importanti ma mi ricordo come ero vestita il 12 agosto 1983…. cose così, ho una memoria ehm… selettiva. Dico sempre a mio marito che ho una cultura tanto aneddotica quanto superficiale, e il resto vien da sè. Che c’entra con i bambini…. niente, ovviamente!

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  14. Anonymous 5 Ott 2011 at 15:24

    Penso che tu sia stata fortunata ad aver una mamma dolce e presente, forse è un’insegnante oppure lavora a part-time… ciò consente alle mamme di essere meno soggette ai “sensi di colpa”. Ottimo che sia stata una mamma non troppo “zuccherosa”, anch’io ho sempre trattato i miei figli come adulti e non come caricature di bebè. Chiedevo del papà perchè spesso vorremmo che i nostri figli avessero lo stesso rapporto privilegiato che abbiamo avuto noi con il nostro papà, in particolare noi ex bambine!
    Per finire i tuoi archetipi di mamma sono azzeccati ma siamo state tutte un po’ stordite, apprensive, curate e ben vestite ma al contempo trascurate proprio quando avremmo dovuto essere a puntino… insomma, mamme imperfette ma mammemamme.

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  15. Cento per cento Mamma 5 Ott 2011 at 22:21

    @Anonimo: le categorie che ho evidenziato sono volutamente delle caricature. Ognuna di noi si riconoscerà maggiormente in una piuttosto che le altre, ma di sicuro ciò dipenderà dal momento della propria vita – o della propria giornata – in cui ci si trova…
    Aggiungerei al tuo commento “mamme imperfette ma mammemamme”, anche mammefelici. Questa è l’impresa più ardua, ma la meta a cui tutte ambiscono di arrivare!

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