Giornata mondiale della Terra: Le eco-mamme dalla A alla Z

Oggi, per la rubrica Cento per cento Mamma green affrontiamo l’argomento

Mamme-eco dalla A alla Z
Come essere eco senza stravolgere la propria vita

Mi piace quando Raffaella di Baby Green si definisce una mamma (quasi) green. Già, perché tanto abbiamo ancora da imparare. E non è sempre facile essere mamme-eco. Ma io credo che siamo già avanti se ce ne preoccupiamo…
Vediamo, dalla A alla Z, quei piccoli gesti che possono rendere la nostra vita più eco-compatibile.

Affitto abiti: quando viaggiamo, invece che portarci vestiti per una ciurma, con conseguente trasporto di valigioni, sappiate che esiste Zero Baggage: affitti gli abiti per la durata del viaggio e poi li restituisci. Comodo, no? (l’ho saputo da EcoWiki)

Blog: Tanti sono i siti e i blog eco; io seguo Baby Green, La casa nella prateria, Mammarsupio, Un’idea nelle mani, solo per citarne alcuni.

Couch surfing: viaggiare e soggiornare a casa delle persone che in quel luogo ci abitano, incontrando famiglie di posti lontani. Un’idea magnifica, economica ed eco. Ma anche ospitare chi viaggia, conoscendosi prima online, in tutta sicurezza. Tutte le info su Couch Surfing (l’ho letto su Genitori Channel).

Detersivi: si possono fare in casa, evitando di utilizzare quelli industriali, che inquinano e costano parecchio. Scoprite come si fa.

Elettrodomestici: possono diventare alleati delle mamme-eco, se usati nel modo corretto, scelti con cura e trattati come si deve. Scoprite i consigli di Baby Green.

Fare: questo è il segreto. Tutto si può fare, basta sapere come! Informatevi sul web e imparerete un sacco di cose interessanti. Su Youtube potete scovare moltissimi tutorial.

Gioco: Filastrocche.it, in occasione dell’Aqua Academy organizzata da Aquafresh, ha presentato molti giochi da stampare a tema ambientale. I giochi sono scaricabili qui.

Hotel: quando si viaggia si inquina, ecco che almeno possiamo “riscattarci” non facendoci cambiare gli asciugamani ogni giorno. Quanti di noi in casa lavano gli asciugamani tutti i giorni? Nessuno! E allora, invece che gettarli a terra dopo l’uso, riponiamoli ordinatamente sulla rastrelliera e facciamoceli cambiare, lasciandoli sul pavimento, una o due volte la settimana.

Illuminazione: spegnere le luci, questo è quello che dobbiamo insegnare ai nostri bambini. Ma non solo: come ormai abbiamo imparato, gli apparecchi in stand-by consumano molta energia. Impariamo a staccare le prese, riducendo gli sprechi.

Lampadine: a risparmio energetico.

Macchina: lasciamola lì dove è, o meglio vendiamone una. Noi ormai abbiamo imparato a farne a meno o usarla nei casi eccezionali. A piedi ci si gode il paesaggio e si risparmia.

Natura: anche se viviamo in città, facciamo stare i bambini a contatto con la natura, portiamoli a conoscere gli animali. Come possono avere un animo green e una coscienza ambientale senza sapere come nasce un pulcino?

Orto sul balcone: non certo per sfamare la famiglia, ma per far sì che i bambini vedano con i loro occhi come è fatta la pianta dei pomodori o come cresce un cetriolo. Ecco le mie idee per l’orto verticale.

Pane: la pasta madre è di gran moda, è vero, ma ha molti benefici. Il pane a lievitazione naturale è saporito, salutare e digeribile. Oltre che estremamente divertente da fare con i bambini.

Quando aspetti un bambino: chiediamo in regalo prodotti eco-friendly, giocattoli in legno, tutine in cotone biologico, utilizziamo prodotti di bellezza cruel free, vegetali e biologici, informiamoci sulle possibilità del vivere green con un bambino. Dopo non avremo più molto tempo!

Rifiuti: insegniamo ai bambini a differenziarli. Per loro è un semplice gioco e ci aiuteranno a ricordarci dove gettare le diverse tipologie di rifiuto.

Swapping: l’abbigliamento dei bambini si usa così poco… è un peccato non passarselo tra amiche. Ma non solo: il seggiolone, pagato centinaia di euro, che si arrugginisce in cantina mentre urge l’acquisto di una bicicletta è un’ottima merce di scambio. Torniamo a scambiarci gli oggetti, magari anche online.

Tempo: essere eco-mamme richiede tempo per diventarlo e tempo da dedicare alle attività che questo status comporta. Ma si tratta di tempo di qualità.

Uova: da galline allevate a terra in allevamenti biologici. Come riconoscerle? Il codice riportato sul guscio inizia con 0. Per saperne di più il sito del Codacons.

Verdura e frutta: di stagione e a km 0.

Zanzare e altri insetti: non liberiamocene intossicandoci! Invece degli insetticidi chimici, facciamo ricorso ai rimedi naturali: ecco i metodi naturali ed ecologici per tenerle lontane.

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3 Comments

  1. mammaatorino 17 Apr 2012 at 15:27

    o come vorrei avere una coscienza migliore… 🙂

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  2. CosmicMummy 18 Apr 2012 at 10:09

    solo sulle luci accese sono un po’ perplessa. era un’indicazione che andava bene con le vecchie lampadine a incandescenza, non con le nuove lampadine (ormai le uniche in commercio per legge) a basso consumo. oltre a consumare meno, il loro vantaggio è che durano molto di più rispetto alle vecchie, ma vanno tenute accese a lungo, altrimenti la loro durata si riduce. quindi va bene evitare di tenerle accese inutilmente ma è sbagliato accenderle e spegnerle in continuazione se si entra ed esce da una stanza. un’altra cosa che mi dà fastidio è che non andrebbero buttate nell’immondizia ma a quanto mi risulta nessun comune ha organizzato dei cassonetti per la raccolta differenziata come si fa, per esempio, per le batterie. io lo trovo assurdo. se per caso avete informazioni diverse da quelle che ho scritto io sono curiosa di sentirle! 😉

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  3. Cento per cento Mamma 18 Apr 2012 at 11:47

    CosmicMummy, volevo dire quello che hai scritto tu – ovvero di non lasciare ore ed ore tutto acceso anche in zone della casa in cui non si sta. Ma rileggendo mi accorgo che non è chiaro 🙂
    Per lo smaltimento, ho cercato info sul web e pare proprio che il problema sia quello che hai evidenziato.
    Se scopro altro ti aggiorno!

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