Da sempre ho avuto la necessità di pianificare il futuro, costruire la mia vita, creare una strada da seguire. Credo sia umano, penso sia il modo che abbiamo per tracciare la nostra rotta e illuderci di avere la situazione sotto controllo.

Poi è nata Sofia, che ha sparigliato tutte le carte. Lei con il suo modo di vivere come le pare, con le sue paure mascherate da disinteresse, con la sua scorza ruvida che protegge un animo puro e dolcissimo. Anche Cecilia, rumorosamente femminile, attenta e premurosa, dipendente dalle coccole e bisognosa di sentirsi amata e accettata.

Cosa faranno da grandi? Quali sogni ho per loro?

Nulla mi ha cambiata più del diventare mamma. Ho capito che della mia vita posso fare ciò che voglio, perché è la mia vita, ma non posso permettermi di tracciare la strada per nessun altro. Sofia e Cecilia sono persone, con in mano il proprio futuro.

Cosa faranno da grandi? Non lo so, ma neppure me lo chiedo. Che donne saranno? Questo sì che mi incuriosisce. Se in questo testo cerchi balli insieme tra 15 anni o ringraziamenti che mi aspetto da loro per il mio lavoro di mamma non andare avanti.

Sto facendo di tutto per far sentire Sofia e Cecilia amate, come sono nel profondo del mio cuore. So chi ha la certezza di essere amato incondizionatamente può seguire i propri sogni in modo libero.

Cosa significa amare incondizionatamente?

Senza condizioni, senza se e senza ma. Scritto così è semplice, lo facciamo tutti ogni giorno, con i nostri figli. Ma quel “senza se e senza ma” significa amarli e sostenerli in QUALUNQUE SITUAZIONE. Nel piccolo di una vita “normale” vuol dire evitare i ricatti morali, quelle piccole frasi dette per far desistere i figli dal fare qualcosa che non ci piace (“mi daresti una delusione”). Il mio amore nei confronti di Sofia e Cecilia non ha un prezzo. C’è, forte, potente e viscerale come solo l’amore di un genitore può essere.

Non ho piani per le mie figlie, ma cerco ogni giorno di stimolare i loro piani per il loro futuro.

Hai un sogno? Inseguilo, io sono qui a sorreggerti.

Stai sbagliando? Forse per me è un errore, parliamone e capiremo insieme se hai sottovalutato degli aspetti o se sono io che vedo un errore che per te non lo è.

Vuoi andare a vivere a 10.000 km da qui? Ti aiuto a preparare la valigia, asciugo le tue lacrime con un bacio e un enorme sorriso. Il mio pianto lo tengo per me, nascosto per non farti sentire in colpa.

Il mio amore è gratuito, non si compra e non pretende nulla in cambio.

Sceglierai se essere una grande donna, condurre una vita ordinaria, avere un lavoro cool o trascorrere anni in un ufficio.

Tutto starà nelle tue mani.