Perché non c’è più centopercento mamma

Da centopercentomamma a Cristiana Calilli

“Ti chiami 100%Mamma perché fai la mamma a tempo pieno?”

C’è sempre una goccia che fa traboccare il vaso. È stato durante l’ultimo, meraviglioso evento a cui ho partecipato che ho capito che la strada di Centopercentomamma era giunta al capolinea. È stato un inconsapevole Nicola Batavia, l’imprevedibile chef patron del ristorante Birichin di Torino, a far traboccare il vaso.

Ci ho riflettuto a lungo, incerta sul percorso da intraprendere. Mesi estivi a chiedermi come riavvicinarmi a questo spazio a cui voglio bene come a un figlio; ipotesi, alternative, nessuna illuminazione. E, all’improvviso, l’impellente necessità di riconoscermi di nuovo in queste pagine online.

Sono stata Centopercentomamma per 8 lunghissimi e variegatissimi anni.

Mi ci sono rifugiata, ho raccontato quella me stessa che l’esperienza della maternità aveva così radicalmente cambiato. Il mio alter-ego mi ha protetta, mi ha regalato una nuova carriera e poi, pian piano, ha iniziato a starmi stretto.

Centopercentomamma era una giovane neomamma, travolta dalla brutalità e dalla potenza di una, poi due gravidanze, di una, poi due figlie. Centopercentomamma perché una volta diventata mamma non si torna più indietro e si resterà mamma per sempre, qualunque sorpresa ci aspetti nella vita. Centopercentomamma, però, non mi rispecchiava più. Io, la regina dell’incongruenza e dell’incoerenza. Io che cambio ogni giorno, io che non mi accontento mai, io che sono 10.000 cose diverse. Mi sono chiesta “chi sono?” per riuscire a darmi un nuovo alter-ego o forse per decidere di rimanere centopercentomamma. Non sono riuscita a darmi una risposta soddisfacente perché in questo percorso di vita non riesco a categorizzarmi. So anche che qualunque cosa decidessi di essere oggi, domani potrebbe di nuovo starmi stretta.

Così, ecco che una chiacchierata con la mia amica Barbara Damiano si è trasformata in un’epifania:

Cristiana Calilli, solo il mio nome è ciò che, volente o nolente, mi rappresenterà per sempre.

È ciò che racchiude il mio passato, il mio ora e il mio domani. Ha in sé, come mi ha fatto notare Massimiliano appena gli ho parlato di questo progetto, la prima incoerenza rispetto a chi sono.

Da oggi qui non troverete più centopercentomamma ma Cristiana Calilli. Non mi nascondo più dietro il mio alter-ego, oggi che sono sì mamma (di due pre-adolescenti), ma anche imprenditrice, creativa, donna in tutte le accezioni di questo termine, amica, appassionata di arte, amante della vita, golosa, impaziente e testarda.

In questo blog continuerete a trovare tutto il mio mondo, se possibile ancora più senza filtri, ancor più colorato e a tutto tondo.

Sarà un mondo leggero, il mio, in cui spero vogliate accomodarvi per prendere una pausa dalle vostre, di vite. Parlerò dei luoghi del mio cuore (in particolare Torino e la Sardegna, ma anche di viaggi), delle emozioni del veder crescere le mie figlie, di decorazione della casa, di ricette, delle cose che amo fare da sola e in compagnia e dei posti che amo visitare, dei progetti di comunicazione bellissimi che portiamo avanti noi di Comunimagination e di come sto riprendendo in mano la mia vita e perdendo i chili che mi impedivano di volare. Come in ogni mondo che si rispetti, ospiterò amici: primo tra tutti colui che mi ha accompagnata in questo cambiamento, Massimiliano Di Nicolantonio. Poi chissà, magari altri amici che vorranno aiutarmi a colorare questo mio mondo.

E voi, che spero vorrete continuare a farne parte, con i vostri preziosi commenti e la vostra calda presenza e il vostro inestimabile supporto.

Ciao Centopercentomamma, è stato fantastico fare un pezzo di viaggio con te!

 

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