Quando si visitano le scuole alla ricerca dell’istituto perfetto in cui inserire il nostro pargolo, la confusione regna sovrana. “Dov’era la maestra simpatica?” “In quale scuola ci hanno detto che fanno il doposcuola fino alle 19?” è tipico confondere le informazioni ricevute o perdere lo scontrino dietro cui ci eravamo segnate le cose importanti che ci avevano detto all’incontro conoscitivo. Io mi sono trovata bene con una check-list su cui ho segnato quelli che per me sono gli aspetti importanti nella scelta di una scuola materna. E ne ho creata una versione in pdf che oggi vi regalo.
So che può sembrare lo strumento di una maniaca dell’organizzazione, ma è inutile negare che io lo sia… Vi ho già detto che al Liceo mi chiamavano Filini? 🙂
Ecco il pdf con la check list per la scelta della scuola materna. Fatene buon uso e… scegliete bene!
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Io dopo un po’ di peripezie ho iscritto la Piccola. La scuola è diversa da quella che hanno frequentato i fratelli.
sulla scuola elementare hai dei suggerimenti?
io quest’anno farò il giro delle scuole ma essendo un anticipatario non ho grosse probabilità di entrare in graduatoria ma approfitto dell’occasione per iniziare a farmi un’idea…grazie della tabella che stamperò!
Io a settembre cambierò scuola a Chiara, vado nella scuola privata, dove la mia figlia maggiore si era trovata molto bene, con maestre in gamba e con voglia di fare, è stat talmente bene che la maestra delle elementari(della scuola pubblica)ha notato la differenza con gli altri bambini che venivano dalla materna statale.Io non sono per il privato, ma per le cose che funzionano, e Chiara è al secondo anno di materna e dire che si trova male è dire poco,ogni giorno è un dramma…preferisce farsi 80 km per andare a fare logopedia e psicomotricità piuttosto che andare a scuola!!!Con il freddo una delle due maestre, prossime (ora non più) alla pensione, se ne sta a casa…e ogni giorno supplente nuova, quando c’è…valutare bene…questo è il mio consiglio, informatevi più possibile.Io non ho potuto mandarla prima di là, perchè non c’era posto.Vi dirò che mi sento pure in colpa di farle cambiare scuola, ma sono convinta che si troverà molto meglio…