Come pulire i gioielli

Quel mucchietto di gioielli a cui siamo così affezionate – perché magari apparteneva alle nostre nonne o a persone care che non ci sono più o perché ci ricorda un momento importante e felice della nostra vita – ha assunto ormai i toni del beige più che dell’oro. I gioielli si sporcano, ma come pulirli?

Innanzitutto, non tutti i gioielli si possono lavare in casa: anelli, braccialetti, orecchini, collane con lavorazioni particolari o pietre preziose “in bilico” vanno portati a far pulire da professionisti.

Come pulire i gioielli d’oro

A casa mia si è sempre fatto così: in un pentolino mettete dell’acqua e del detersivo per i piatti. Quando l’acqua inizia ad essere tiepida, mettete i gioielli che volete pulire e lasciateli “bollire” per alcuni minuti. Spegnete il fuoco e aspettate alcuni minuti. Poi spazzolate i gioielli con un vecchio spazzolino da denti con le setole morbide.
Attenzione a:

  1. i pavè di brillanti e altre lavorazioni particolari sono molto delicate e richiedono grande attenzione e delicatezza;
  2.  non mettere nel pentolino gioielli con le pietre preziose che potrebbero rigarsi a contatto con brillanti o parti appuntite di altri gioielli – lavate separatamente i gioielli con pietre preziose, uno per volta;
  3. NON bollire perle, smeraldi, smalti, coralli, cammei: per questi gioielli potete intingere lo spazzolino nel pentolino e lavarli così.

 

Come pulire i gioielli d’argento

Per l’argento esistono prodotti specifici per la pulizia. Con alcuni accorgimenti si può, però, prevenire l’ossidazione tipica di questo metallo e causa dell’annerimento che lo rende brutto e opaco:

  • tenere l’argento avvolto in un panno scuro e opaco;
  • non lasciare i gioielli d’argento esposti alla luce;
  • non appoggiare l’argento su un piano di legno;
  • indossare i gioielli dopo essersi truccate e dopo aver spruzzato il profumo.

L’ossidazione dell’argento è un fenomeno chimico che può essere ritardato da questi espedienti ma che in ogni caso avviene. Quindi, quando i gioielli risultano scuri e perdono lucentezza, bisogna pulirli. In commercio esistono prodotti ad hoc per la pulizia di questo metallo. Tuttavia, ci sono anche metodi naturali per riportare l’argento al suo splendore originario: tra i più originali – su cui però non ho certezze di efficacia – esistono l’immersione nel ketchup e lo sfregamento con fogli di alluminio. Io personalmente ho sempre pulito gioielli e argenteria con il bicarbonato: formate una pasta con 3 parti di bicarbonato e 1 di acqua. Con un panno strofinate delicatamente i gioielli – se non riuscite a far venire chiare le parti lavorate usate uno spazzolino con setole morbide – e sciacquate abbondantemente. Asciugate con un panno.

Come pulire la bigiotteria

Per bijoux si intendono gioielli realizzati con materiali molto diversi tra loro. L’attenzione che bisogna porre nel momento in cui pulite una bigiotteria è a non usare prodotti che possono togliere lo smalto. Io di solito utilizzo l’alcool: riempite una ciotolina di alccol e immergetevi le bigiotterie per qualche minuto. Asciugatele con un panno morbido.
Prima di fare questa operazione è bene provare su una parte non visibile del bijoux.

Come pulire i gioielli in lana e cotone

Collane, bracciali e anelli in lana e cotone sono generalmente lavabili con acqua. Immergete il gioiello in una bacinella con acqua tiepida. Toglietelo dall’acqua e lasciatelo asciugare avvolto in un asciugamano. In questo modo la lana non si allungherà.

Altre risorse:

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3 Comments

  1. mammamanager 9 Gen 2013 at 10:05

    la stessa tecnica si può usare con le posate di argento?

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  2. Marina 9 Gen 2013 at 11:54

    io metto a mollo catene e anelli in acqua e bicarbonato, pare funzionare

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  3. Cento per cento Mamma 9 Gen 2013 at 15:17

    @mammamanager è una tecnica che funziona con tutta l’argenteria, anche con le posate.
    @ Marina, io ormai non vivo più senza bicarbonato 🙂

    Reply

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