Come gestire lo stress dei bambini

Foto di fabianzoli
Foto di fabianzoli

A fine anno scolastico, con il caldo che si alterna a temperature polari e il peso di tanti mesi di fatica, siamo tutti stanchi. I bambini sono nervosi, piangono per niente e mettono a dura prova i nostri nervi già tirati. Quando alla stanchezza si sommano delle preoccupazioni – quando non capita? – ecco che diventiamo suscettibili e la pazienza ci lascia del tutto. Qualsiasi richiesta di attenzioni da parte dei nostri figli diventa difficile da tollerare e sopportare. Ed ecco che si innesta un circolo vizioso dal quale è difficile uscire.

Accettare la stanchezza dei bambini

Non possiamo pretendere che i nostri figli siano sempre impeccabili, che rispondano ai nostri stimoli in modo costante e uguale a se stesso. Anche i bambini possono essere stanchi, di cattivo umore o avere avuto una giornata no. Ecco che allora molti comportamenti dei piccoli si spiegano, diventando più facili da accettare anche per noi. Tornando da una festa di compleanno, spesso le mie bambine fanno piagnistei per qualunque cosa e cercano di litigare con me ad ogni costo. Questo loro modo di fare mi indispettiva, perché pensavo che dopo aver trascorso ore di divertimento “dovessero” essere felici e rilassate. E invece, erano solo stanche. Concediamo ai nostri figli di non essere sempre al top e smettiamola di farci 1.000 domande per ogni rispostaccia o scoppio d’ira apparentemente immotivati. Contestualizziamo e, ogni tanto, lasciamo correre.

 

Lasciar annoiare i bambini

D’estate abbiamo l’occasione per far ricaricare le pile ai bambini, ma secondo me troppo spesso ce ne dimentichiamo, mettendo in primo piano le nostre esigenze rispetto ai loro desideri. Parliamo di viaggi, per esempio: forse non ha troppo senso stancare i bambini con 12 ore di auto per attraversare l’Italia se la nostra disponibilità di vacanza è di 1 settimana. Meglio scegliere un luogo più vicino o allungare il periodo di ferie. No?

Passiamo alle vacanze dei bimbi durante il lavoro dei genitori: è giugno e i 3 mesi di stop delle scuole secondo me sono stra-motivati. I bambini non possono tenere i ritmi che abbiamo noi adulti, che tra l’altro spesso non sopportiamo neppure noi. Lasciamo tempo per il loro riposo, lasciamo che possano rilassarsi giocando con un secchio d’acqua o le mollette per i panni. Non inondiamoli di impegni, centri estivi e vacanze programmate. Rispettiamo la loro necessità di riposarsi. E annoiamoci con loro.

 

Vivere con leggerezza

Questo mio approccio alla vita vale per tutti gli ambiti: preoccuparsi per domani serve solo a rovinare l’oggi. E una giornata sprecata è persa, senza possibilità di riaverla indietro. Insegniamo questo ai bambini, con il nostro esempio, mostrandoci positivi e leggeri, sdrammatizzando le situazioni con una risata e superando un momento difficile con una coccola.

 

Quali sono le vostre strategie per affrontare lo stress dei vostri figli?

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