Come affrontare il primo giorno di rientro

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Oggi riparte il mondo. Riaprono le scuole dopo 17 giorni di stop, la maggior parte delle aziende apre i battenti oggi, il mondo si rimette in pista. Un martedì che sembra IL lunedì, l’inizio di un nuovo anno e di un nuovo capitolo.

Forza, mettiamoci al lavoro e proviamo a migliorare la nostra organizzazione e gestire tutto al meglio, senza per questo farsi venire l’esaurimento nervoso :-).

Preparare i vestiti la sera prima

È una di quelle cose che ho visto fare da bambina: la mia mamma, organizzatissima, tirava fuori i vestiti per se stessa e per me la sera prima di andare a dormire e li portava in cucina. Tavola della colazione pronta, abiti solo da indossare: in questo modo risparmiavamo più di 10 minuti ogni mattina. E non solo: un sacco di litigi mattutini evitati perché la scelta al mattino non può cambiare. Ci ho provato molte volte, ma finora non sono riuscita a farla diventare un’abitudine. Ci riprovo oggi. Vediamo come andrà.

Accompagnare i bambini a scuola in bici o a piedi

Un mezzo sostenibile e poco stressante mi aiuta a iniziare la giornata con poca ansia. Arrivare a scuola dopo aver fatto una passeggiata invece che buttarmi nel traffico all’alba mi fa partire col piede giusto. A volte la mancanza di tempo è solo una scusa dietro cui ci nascondiamo per pigrizia o abitudine. Partire 10 minuti prima ci consente di godere della compagnia dei nostri bambini.

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Riprendere in mano il lavoro

Cerco di evitare di ributtarmi a capofitto nell’operatività, anche se la quantità di lavoro, per fortuna, è tanta. Dopo una pausa prolungata preferisco osservare per un attimo il mio metodo di lavoro dall’esterno, affrontando la pianificazione e l’organizzazione lavorativa e impostando nuove routine che possono alleggerire il lavoro di ogni giorno. Un esempio? La prima ora di attività dedicatela ad annullare l’iscrizione alle newsletter che vi intasano la posta e che regolarmente cestinate senza neanche aprire. Poi mettete in ordine i documenti e le icone sul desktop del pc. Mettete a punto nuovi obiettivi e nuove strategie, createvi una to do list realistica e per ultimo ricominciate a lavorare. Prima di tutto, però, leggete l’articolo di Retelab sull’organizzazione delle attività.Buon lavoro!

 

Non dimenticare pause e relax

Un lavoretto con i bambini, un po’ di crochet, la cucina, un buon libro, un film, una sessione di yoga, un corso d’inglese: qualunque sia la cosa che vi appassiona e rilassa fatela. Trovate il modo per andare a correre, per leggere, per ascoltare musica o giocare. Non dite che vi manca il tempo perché tutto sta ad iniziare. Coraggio, prendervi del tempo per voi non è una colpa, è un diritto! Io oggi inizio una nuova attività, di cui per ora non racconto nulla. Sappiate che se ci riesco io ce la può fare chiunque, state leggendo le parole di un bradipo d’eccezione :-).

 

Dedicare un’ora al giorno alla casa

Da oggi ci riprovo: un’ora della mia giornata, ogni giorno, in cui mi occuperò delle incombenze di casa. Lavare, stendere, mettere in ordine, pulire. Ogni giorno una sola o più di queste attività, ma ogni giorno, in modo da non accumulare troppe cose da fare ed essere sopraffatta dall’ansia. Devo imparare a buttare via. Su questo devo ancora lavorare molto, se avete suggerimenti fatevi avanti per favore.

 

Non mi resta che augurarvi buon rientro. E coraggio, al weekend mancano solo 4 giorni!

 

 

 

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2 Comments

  1. Veronica 7 Gen 2014 at 20:04

    D’accordissimo… tranne l’ultima. Cioè davvero l’ultima cosa a cui posso pensare oggi è di dedicare un’ora alla casa (e voi mi direte, ma che ci fai qui allora? – ah ma non vale come cosa rilassante da fare per sè? 😉 )

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    1. Cristiana 9 Gen 2014 at 10:04

      Veronica, anche io ho dei problemi a pensare di dover dedicare del tempo alla casa :-). Ma quando non stai bene in casa tua perché il livello di caos fuori si rispecchia dentro di te, devi per forza fare qualcosa 😉

      Reply

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