Cento per cento Papà – una giornata al Parco zoologico

Cento per cento Papà -alias Il Maritino – finora è rimasto nell’ombra, supportandomi da dietro le quinte. Sono mesi che gli chiedo di scrivere per me e, finalmente, credo di avercela fatta!
Oggi inauguriamo la sua presenza sul blog, con il racconto di una giornata moglie-free con le bimbe. Per ricordare a noi mamme che ogni tanto ce la possono fare anche da soli ;-)!

Finalmente riesco a prendermi un giorno di ferie dopo numerosi tentativi. Decido dopo una breve ricerca su internet in quale posto portare le mie cucciole e dedicare loro del tempo extra-weekend.
Sapendo della passione di Sofia per gli animali la ricerca si era concentrata sui parchi zoologici e in alternativa l’acquario di Genova. Alla fine la scelta è ricaduta su L’Oasi degli animali  – vicino a Chivasso.

Al mattino dopo aver salutato la mogliettina che andava al lavoro, io e le mie bambine ci prepariamo per la giornata.. Qui inizia la fase critica, “Come vestirle?” Inizio a vestirmi così prendo tempo e nel frattempo cerco di capire che temperatura c’è sul balcone… fa caldo come fosse a maggio ma siamo a febbraio per cui dovrò fare una scelta ponderata… Mah, ho deciso, le vesto a strati, al massimo le spoglio quando siamo al parco-.. Prima di uscirei mi si accende una lampadina, prendo uno zainetto (ovviamente di Hello Kitty) e ci metto una bottiglietta d’acqua, biberon per Cecilia, qualche merendina, due pannolini e le salviette.
Saliamo in macchina e ci dirigiamo verso l’autostrada… Effetto stranissimo, uscire di casa e non andare a lavoro in SETTIMANA, sembra che la gente ti osservi e dica “Ma questo non lavora? Cosa ci fa alle 10 in giro con le sue bimbe?”. Per molti sarà una cosa normalissima ma per me non lo è affatto, in piena B Season (stagione dei Bilanci) avere del tempo libero è impossibile!
Arriviamo al Parco, e indovinate un po’ siamo gli unici visitatori…Si avvicina il gestore e ci dà il benvenuto accompagnato da un cane gigantesco – avete presente il cane di “Belle e Sebastien” (cartone animato anni ’80)? – che ovviamente spaventa sia Cecilia che Sofia… Con loro c’è anche un cane in mignatura che ci accompagnerà per tutta la visita del Parco non senza una grossa diffidenza di Cecilia.
Dimenticavo, all’ingresso del parco ci consigliano di acquistare delle buste di grissini da poter dare agli animali, ne compriamo 4 di cui 2 finiranno nei nostri pancini, camminare stanca.

La sosta più piacevole è stata quella nell’area dei cerbiatti dove Sofia e Cecilia hanno dato da mangiare al mitico BAMBI. Sofia è rimasta colpita dall’arrivo del maschio, il capo branco o come lo chiama lei il “Re”. Tutti i cerbiatti si fanno da parte e lui con un’eleganza infinita si avvicina a noi e aspetta il suo grissino. Ovviamente foto di rito, non senza difficoltà perché le mie bimbe non stanno mai ferme ed il Re non poteva aspettare i nostri comodi.
La sosta più thriller invece l’abbiamo vissuta davanti alla gabbia di una scimmia o forse scimpanzè, non credo sia importante. Ci avviciniamo in silenzio, sentiamo il suo respiro, la sua gabbia si trova in fondo ad un corridoio strettissimo. La scimmia ci osserva e spalanca la bocca. Sembra passare un’eternità, il silenzio e l’odore degli animali si fanno molto intensi. Noi fissiamo la scimmia e lei fissa noi, non succede nulla, lei continua a rimanere con la bocca spalancata. Sentiamo dei rumori di passi di un animale nella gabbia accanto e ci giriamo tutti e tre contemporaneamente per osservarlo. Proprio in quel momento la scimmia salta sulla rete e fa un urlo tremendo, a cui ne segue uno nostro ancora più forte. Pianto interminabile di Cecilia, quasi inconsolabile.
Decido che quello era il momento di tirare fuori le merendine. Mangiamo tutti insieme e ridiamo di gusto dell’esperienza appena passata. Cecilia inizia ad imitare la scimmia spalancando la bocca, probabilmente per lei le scimmie passano il tempo con la bocca aperta! Alla fine del giro il gestore ci racconta di come questa vecchia scimmia si diverta a spaventare i visitatori sempre nello stesso modo, simpatica, vero?
Ritorniamo alla macchina e proprio in corrispondenza del parking si trova l’area dei MINI PONY, delirio tra le mie bimbe..non poteva concludersi meglio la visita al Parco!

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3 Comments

  1. Micaela 24 Apr 2012 at 08:47

    E bravo il papà! Ci dovrebbero essere più spesso occasioni del genere!

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  2. Laura 25 Apr 2012 at 10:17

    É sicuramente un’esperienza da copiare. Complimenti al papà

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  3. Cento per cento Mamma 27 Apr 2012 at 14:46

    Vero, Laura? A volte basta poco per rendere speciale una giornata! Grazie per il leaflet della grotta di sale 😉

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