Biotrappole per le zanzare

Credits: rhythms

Con le zanzare la convivenza è impossibile. Ma non è neanche pensabile continuare a respirare spray, piastrine e zampironi anti-insetto! Esistono metodi naturali e non nocivi per debellare le odiose zanzare? Sì, anche se in fase sperimentale. Vediamone alcuni:

L’ovitrappola per le zanzare tigre

Le zanzare tigre, originarie dei climi tropicali, si sono diffuse anche alle nostre latitudini, arrivate con i carichi delle navi mercantili e adattate al clima differente. Ormai le larve possono resistere al freddo e riescono a superare l’inverno. Una volta insediatesi in un’area, non si muovono per più di 150-200 metri. La loro puntura è pruriginosa e fastidiosa più che quella delle specie endemiche delle nostre latitudini. Punge sia di giorno che di notte.
Con l’ovitrappola, le larve vengono imprigionate e non possono schiudersi, evitando così la riproduzione delle zanzare.
Occorrente:

  • 1 bottiglia di plastica da 1,5 litri;
  • carta vetrata;
  • tulle;
  • 200 ml di acqua;
  • 50 gr zucchero di canna;
  • 1 gr lievito istantaneo per pane;
  • nastro adesivo da elettricista.

Tagliate la bottiglia a metà. Svitate il tappo e inserite sul collo della bottiglia un quadrato di tulle, che fermerete con l’anello di plastica.
Sul fondo della bottiglia adagiate lo zucchero. Coprite di acqua tiepida e aggiungete il lievito – che formerà anidride carbonica.
Scartavetrate l’interno della parte superiore della bottiglia in modo da rendere la superficie grotoluta.
La parte superiore deve essere incastrata in quella inferiore, come un imbuto. Il collo della bottiglia deve restare in ammollo. Fissate la trappola in questo modo, sigillando la giuntura tra le due parti con scotch da elettricista nero.
Le zanzare andranno a deporre le uova nell’acqua. Le larve cadranno al di sotto del tulle, restando intrappolate.

La catalpa

Si tratta di una pianta originaria dell’America Settentrionale. Produce una sostanza, il catalpolo, che pare avere effetti repellenti sulle zanzare. E’ una pianta che può essere piantata in terra piena o in vaso. E’ sufficiente averne una per stanza o una ogni due metri sui balconi. Richiede molta cura.

Controllo delle acque stagnanti

Il ristagno di acqua fa sì che le zanzare si riproducano. Evitate di tenere bacinelle con l’acqua in balcone e svuotate i sottovasi dopo la pioggia. In questo modo, le zanzare non avranno luoghi in cui riprodursi.

Altre risorse:

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2 Comments

  1. La mia vita semplice 14 Mag 2013 at 10:25

    sai che questa cosa dell’ovitrappola non l’avevo mai sentita? è geniale!

    Da qualche anno si trovano in commercio le casette per i pipistrelli, pare che mangiando grandi quantità di zanzare contribuiscano non poco a debellarle. E’ bello evitare spray e sostanze chimiche se ci sono bimbi per casa.

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  2. Cento per cento Mamma 15 Mag 2013 at 18:26

    La mia vita semplice, a me i pipistrelli fanno un po’ effetto… Però è vero, dicono che mangiando le zanzare ne diminuiscano il numero.

    Reply

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