Il raffreddore nei bambini piccoli è di sicuro annoverato tra le 7 piaghe d’Egitto. Per chiunque abbia un figlio queste parole suonano familiari, non può che essere così. Quando, durante le prime ore di sonno della sera, veniamo svegliati 5-6 volte da un bimbo che piange perché non riesce a respirare bene, quando davanti al primo cucchiaio di pappa il bambino piange disperato, davvero non sappiamo più che pesci prendere. E immaginatevi che cosa voglia dire per chi di figli ne ha due, di età ravvicinate come me.

Vi ho raccontato delle nostre peripezie notturne, dei risvegli ogni mezz’ora e degli sbadigli fatti soffiando nasini e misurando febbri. Ecco, non c’è nulla che mi distrugga come una notte insonne con il pianto delle bambine nelle orecchie.

Le ho provate tutte: dai fumenti alle essenze balsamiche. Sui piccolini – per fortuna quando crescono imparano a soffiarsi il nasino… – quello che funziona meglio per tenere il nasino libero è l’aspiratore nasale. Direi una bugia se vi dicessi che a Cecilia piace. Anzi. Appena lo vede inizia a piangere, anche appena inizia il trattamento respira decisamente meglio e si lascia aspirare il muco con più tranquillità dell’inizio.

Quando mi è stato proposto di testare l’aspiratore nasale Narhinel Soft mi ritenevo già un’esperta del settore. Errore: il mio aspiratore era a pompetta, quindi molto più brusco e fastidioso per le bimbe. Narhinel Soft invece ha una bocchetta di aspirazione dalla quale il genitore può aspirare con delicatezza il muco del bimbo, che si raccoglie all’interno del beccuccio di aspirazione. In questo modo, grazie anche alla morbidezza del materiale con cui Narhinel Soft è realizzato, il bambino non subisce operazioni brusche.

Un uso quotidiano di Narhinel Soft e soluzione fisiologica aiuta a mantenere libere dal muco le vie respiratorie e a evitare le congestioni nasali.
E’ adatto ai bambini fino ai 2 anni.

Questo post è offerto da Narhinel Soft.