Come risparmiare a Natale

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Il Natale di quest’anno sarà ricordato come il Natale del risparmio. La crisi ci sta togliendo molto, ci ha cambiato la mente e ci fa affrontare la vita con un approccio tutto diverso rispetto al passato. Quando le certezze non ci sono più, bisogna imparare a ridimensionare lo stile di vita e cambiare mentalità. Facile? No, difficilissimo. Per chi come me è cresciuto con la certezza dello stipendio il 27 di ogni mese, con la sicurezza che papà sarebbe uscito di casa per tutta la vita per bollare la sua cartolina e mamma avrebbe continuato quel mestiere che aveva scelto fino alla pensione, il cambiamento è stato devastante.

Oggi non sappiamo se la nostra vita seguirà binari diritti o se sarà un percorso impervio. Oggi il lavoro c’è – per fortuna – domani chi lo sa. E dal lavoro dipende tutto il resto. In tutto questo ci sono anche moltissime famiglie che in questo Natale non solo non prenderanno la tredicesima (che prima era dovuta, oggi è un lusso), ma neppure lo stipendio. Avanti così non si potrà andare per molto tempo.

Io, però, da ingenua inguaribile ottimista non posso che vedere il bicchiere mezzo pieno e leggere in questa crisi dei cambiamenti estremamente positivi che solo una situazione come questa poteva offrirci, a livello sociale e personale.

Il consumismo sfrenato degli ultimi decenni ci ha resi ciechi di fronte alla bellezza delle piccole cose. Tutto era scontato, potevamo permetterci molto di più di ciò che abbiamo/facciamo oggi, e ce lo godevamo molto meno. Io per prima sono passata oltre la bellezza dello stare insieme, la soddisfazione di poter acquistare un oggetto ogni tanto con il frutto del mio lavoro, la gioia del realizzare con le proprie mani ciò che si potrebbe comprare ma è meglio fare in casa, il potere dell’amore e degli affetti veri e sinceri.

Questa crisi mi sta offrendo la possibilità di diventare una persona migliore, meno frivola, più concreta e al tempo stesso stesso più profonda. Non credo che, passata la crisi – perché passerà, ne sono certa -, torneremo ai livelli di sfarzo di qualche anno fa. E questo è un bene. Anche chi potrebbe permettersi regali natalizi costosi, secondo me quest’anno si limiterà. Perché lo scintillio quest’anno stride con la miseria che ci circonda, perché non mi sentirei in pace con me stessa se quest’anno il mio regalo fosse prezioso. Il regalo sotto l’albero, per le mie bambine, non mancherà di certo. Ma anche per loro sarà ridimensionato rispetto ai Natali precedenti. Credo che anche per loro potrà essere un insegnamento importante. E per noi adulti un piccolo pensiero – quello è la dimostrazione dell’amore e non ne faccio a meno – ma nulla di più. Solo tanto affetto e tanto calore, che non costano nulla e riempiono il cuore più di mille regali.

Così risparmiare a Natale non mi costa fatica!

 

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