Quando dare lo smartphone ai bambini?

Smartphone ai bambini: quando?
Smartphone ai bambini: quando?

Le fasi di crescita dei figli sono scandite dalle conquiste dei pargoli. Ci sono i primi passi, c’è il primo giorno di scuola, c’è la prima notte da un amico, c’è il primo ritorno da scuola da solo e potrei andare avanti all’infinito.

Le conquiste sono anche il frutto di qualche lotta, come quella che intorno ai 9-10 anni – dici prima? – si consuma per il possesso dello smartphone.

Il telefono, lungi dall’essere visto dai pre-adolescenti come uno strumento utile, appunto, per telefonare, viene eletto a oggetto del desiderio per fare foto, usare app, chattare con gli amici. Ed è qui che in genere gli smartphone di mamma e papà vengono tenuti ore in ostaggio dai pargoli.

Quando dare lo smartphone ai figli?

Essendo mamma di una neo-novenne, inizio a pormi il problema di quando darle la possibilità di avere un suo personale smartphone. Non si tratta di una riflessione che riguarda solo i tempi, ma anche e soprattutto i modi. Mi occupo di accompagnamento all’utilizzo consapevole del web per i ragazzini delle classi quinte della scuola primaria e per le scuole secondarie di primo grado ormai da diversi anni. Ho avuto quindi la fortuna di riflettere su smartphone sì/smartphone no in modo approfondito, ascoltando anche il parere dei ragazzi. Bisogna chiarire innanzitutto un punto:

i ragazzini sono nativi digitali ma questo non vuol dire che conoscano il mezzo.

Sembra un assurdo ma è così: impostazioni di privacy, regole di netiquette, passaggi pratici per l’inserimento di password, invio di una mail, attivazione di un account sono tutte operazioni che i pre-adolescenti ignorano. Quindi è fondamentale che si faccia un po’ di training, genitori e figli, insieme.

Inoltre – e questa è la parte a cui bisogna prestare più attenzione – i ragazzi non hanno chiari i concetti di:

  • eternità delle informazioni sul web (se posto un contenuto oggi, lo ritroverò per sempre sui motori di ricerca)
  • pericolo di perdita di controllo di foto o contenuti (se invio una foto o un contenuto, questo può essere inoltrato a chiunque e potenzialmente raggiungere milioni di persone)
  • legalità sul web (ciò che è illegale nella vita reale lo è anche online)
  • privacy e pericoli esterni (se non setto bene la privacy, chiunque potrà accedere a miei dati sensibili)
  • cyberbullismo (anche se se ne parla molto a scuola e a casa, i ragazzi non sono in grado di riconoscere un atto di cyberbullismo da uno scherzo).

 

Sono moltissimi gli aspetti da tenere in considerazione quando si decide di dare ai bambini un telefonino. Come per tutto, avvicinarli progressivamente, tenendoli per mano e portandoli all’indipendenza a passetti, è la chiave vincente. Ricordiamoci che lo smartphone è uno strumento molto potente e i ragazzi devono avere la maturità di capirlo.

 

 

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