Vi diranno che in questo periodo di crisi se si ha un posto di lavoro bisogna tenerselo stretto. Vi diranno che siete delle pazze a lasciare il certo per l’incerto. E vi diranno la verità. È vero che le bollette vanno pagate e che a fine mese in qualche modo bisogna arrivarci. È vero che ci sono delle responsabilità nei confronti dei figli che non vanno dimenticate. È vero che il 27 del mese è una benedizione. È tutto vero.
Bisogna però farsi una domanda: ne vale la pena? Sia in un senso che nell’altro:
- vale la pena chiudere i propri sogni in un cassetto in nome dei doveri?
- vale la pena dover rinunciare a molto – quasi tutto – dal punto di vista economico per seguire le proprie aspirazioni?
Non è una strada semplice, passerete momenti di scoramento, notti insonni perché i soldi non bastano e imparerete la difficile arte di eliminare il superfluo – e anche l’essenziale a volte.
Dovete avere le idee chiare e sapere dove volete arrivare e come arrivarci. Inutile illudersi di poter guadagnare soldi facili – “basta aprire un blog” – o pensare che in pochi mesi il lavoro decolli. Non è così. Ci vogliono lavoro, fatica, umiltà e concentrazione.
La strada verso un lavoro autonomo è in salita e non è per tutti. C’è chi ha l’approccio del dipendente, che non ce la fa a vivere nell’incertezza di non poter fare previsioni per il futuro, chi si sente perso senza qualcuno che gli dice cosa fare e chi deve avere un luogo fisico di lavoro che sia diverso da casa.
Chiedetevi cosa desiderate e se avete gli strumenti, l’energia e la possibilità per portare avanti il vostro progetto. Se la risposta è no, domandatevi se c’è qualcosa che potete fare per arrivare a rispondere sì a questa domanda. Studiate, informatevi, mettete da parte soldi, cercate contatti e sponsor.
Non arrendetevi, mai. Ma buttatevi in quest’avventura solo se è la cosa a cui più tenete e se, anche a detta di persone che stimate e che ne capiscono, avete le capacità per farlo.
L’insuccesso è dietro l’angolo e il fallimento è, oltre alle implicazioni pratiche disastrose, difficile da superare.
Coraggio, ce la potete fare, siate realistiche e concrete!
Questo post non vuole segare le gambe ai vostri sogni, vuole essere una risposta vera e concreta alle tante mail di donne che hanno sogni sfocati e che vogliono buttarsi in nuove avventure prima del tempo.
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IO da poco aperto un piccolo blog e mi piacerebbe col tempo farne non dico un lavoro ma almeno un biglietto da visita per eventuali future collaborazioni. non mi faccio troppe illusioni, al momento sono a casa ma continuo a cercare almeno un lavoro part time… il problema è che non si trova! ciao da Firenze (p.s se ti va di seguirmi mi fa piacere… so che sono ancora all’inizio ma arricchirò il blog piano piano…)
https://www.facebook.com/pages/Naturalmente/
Ciao Francesca, ti auguro di riuscire a realizzare il tuo sogno.
Benvenuta!
<3
E’ bello leggere nero su bianco le difficoltà che si incontrano, sapere cosa ti aspetta ti mette in condizioni di fare una scelta più consapevole.
Solo una cosa non ho capito, quando dici “e se, anche a detta di persone che stimate e che ne capiscono, avete le capacità per farlo” chi secondo te è in grado di dirti se ce la puoi fare o no? Forse nessuno in verità… sbaglio?
Grazie Federica. Ovviamente nessuno ha la sfera di cristallo e può sapere se ce la farai o meno – troppe sono le variabili in gioco… – ma credo che ascoltare il parere di esperti sia importantissimo. Nel mio caso, forse se non ci fosse stata una persona che se ne intende e che mi ha dato suggerimenti utili per modificare la direzione che avevo preso, non sarei riuscita a decollare.
E chi non ha un amico saggio come il tuo? Può consultare una chiromante?!!? ^_^
Il libro di Claudia Porta è arrivato… ti dirò poi…
Non si tratta di amici, ma di persone che stimo professionalmente, che ho conosciuto in Rete.
Scusa se la mia domanda appare impertinente, non lo vuole essere.
In quale misura appoggi, conoscenze, “raccomandazioni” piccole o grandi ti sono state utili o essenziali per progredire e consolidare questa tua attività?
E’ per capire se una persona che non ha intorno a sè alcun tipo di queste conoscenze/amizicie/contatti ce la può fare ugualmente.
Grazie.
Ciao Ortensia, non è per nulla impertinente. Considera che sono partita in questa nuova avventura senza neanche avere idea di chi fosse un blogger. Avevo sentito parlare di persone che vivevano di questo lavoro ma non avevo idea di come si facesse. Quando ho capito che il settore mi interessava ho cercato di mettermi in contatto con figure “importanti” del settore, innanzitutto perché mi interessava quello che dicevano e mi piaceva il loro approccio. Da questi contatti è nata una rete professionale che si è consolidata e modificata nel tempo. A queste persone fondamentali per il mio sviluppo professionale e personale mi sono rivolta in molte occasioni per ricevere consigli e suggerimenti, per avere una spalla e un supporto. Come sai se mi segui molti progetti mi sono arrivati e mi arrivano attraverso queste persone o organizzazioni, che nel frattempo sono diventate partner della mia attività. Si è costituita una rete di lavoro – ma anche di amicizia – che è produttiva e utile. Vorrei ancora sottolineare che prima di aprire il blog non conoscevo nessuna delle persone con cui attualmente lavoro, quindi, per rispondere alla tua domanda, è fondamentale costruirsi una rete di contatti per sviluppare la propria attività online, in particolare perché il web è la rete stessa 🙂
Grazie, quindi mi confermi che una persona senza particolari conoscenze “a priori” se le deve cercare nel web affidandosi al suo intuito, alla sua capacità di capire quali siano quelle fondamentali. E’ importante questo perchè a mio parere dà speranza a chi possiede i numeri (saper comunicare innanzitutto) per intraprendere questa strada ma non ha mezzi economici o conoscenze in ambienti utili pregresse. Insomma, una bella testa ed un pc per iniziare possono bastare, a chi non ha nulla da perdere. Diverso è il discorso se si ha un lavoro fisso a tempo indeterminato ma ormai quella è una chimera. Grazie. 🙂
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è vero, non è facile e non bisogna perdersi d’animo.
Anche io ho aperto un blog da poco
http://www.elisabettagrafica.blogspot.it/
parla di me, del mio lavoro, delle cose che amo fare…
è uno sfogo alle mie idee che, per fortuna non mancano!!!
Non pretendo di diventare una blogger per lavoro… ma se qualcuno mi scrive un commento (bello o brutto che sia) mi fa piacere… è bello condividere uno spazio di questo genere con qualcuno lì fuori! Grazie!!! Elisabetta
Ciao,
complimenti per il tuo bellissimo blog e per l’esempio concreto di realizzazione personale e professionale.
Come molte mamme anche io mi sono dimessa dal posto fisso con l’obiettivo di conciliare meglio lavoro e famiglia e ho da poco aperto il mio blog http://mammaalcubo.altervista.org. Non so dove mi porterà, ma di certo scrivere è bellissimo e conoscere tutto un nuovo mondo di mamme è di conforto e stimolo a farcela.
Grazie per i tuoi consigli, ti seguo 🙂
ciao Deborah
Ciao Deborah, grazie per essere passata di qui. <3
Buongiorno, oggi stavo cercando nel tuo blog qualche idea per la festa del papà e… ho trovato questo post che mi ha fatto scoprire Retelab, che bello! Qualche mese fa volevo aggiornare il mio curriculum, ma poi ho pensato di optare per un aggiornamento continuo e ho aperto un blog: http://mammargonauta.blogspot.it e credo che il link che hai segnalato mi sarà molto utile. Grazie! E ora vado alla ricerca dell’idea per la festa del papà di domani.
Mamma e blogger da una settimana mi accompagna leggere di chi ha cercato,trovandolo,conforto alle proprie energie mentali nell’idea di un blog.
Il mio testefiorite.blogspot.it mi distrae dal lavoro a tempo pieno regalandomi il tempo per le mie passioni: i bambini e i libri!