Il treno ieri e oggi

Questa è la storia di una mamma che sale su un treno. Dopo anni che non lo faceva.

E rimane sbigottita. Già, perché l’ultima volta che aveva messo piede su un treno aveva dovuto stendere la sua amata stola sul sedile per evitare di prendersi pulci e chissà cos’altro.
E oggi si sente imbarazzata di fronte a tutti i manager che, con aria noncurante, aspettano il treno posizionandosi all’altezza della carrozza di destinazione seguendo le indicazioni degli schermi in stazione.
Una volta seduta al suo posto, ha contato più iphone e pc che persone. E si è accorta che TUTTI gli altri stavano lavorando. Prontamente ha estratto il suo netbook dalla borsa e si è adeguata.

Ha trovato lunghissimi quei 40 minuti per arrivare a Milano, molto più lunghi dei 90 minuti nel carro bestiame di qualche anno prima.
Già, ma come aveva trascorso quell’ora e mezza sul treno, tanti anni prima? Si chiede.
Aveva letto, ora se lo ricordava, nonostante il ragazzino del sedile davanti che sbraitava, la puzza e il caldo.
Potere di un libro…
Ah, la mamma si è accorta anche di un altro piccolo dettaglio: il biglietto del treno le era costato un terzo di quello che paga oggi!

0
(Visited 29 times, 1 visits today)

1 Comment

  1. Eu 9 Mar 2012 at 19:16

    Una volta non esistevano tutti ‘sti pc o iPhone o tablet vari, si parlava e il tempo volava

    Reply

Leave A Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.