Scendi dal treno e sai già che quella città ti stregherà, ancora una volta, anche se l’hai già visitata e vissuta, amata e dimenticata, riamata e ridimenticata. Se invece è la tua prima volta nella Ville Lumiére, non hai idea di come quella città ti cambierà la vita. In entrambi i casi non puoi far altro che mettere da parte la testa e lasciar rapire i tuoi sensi e il tuo cuore dalla capitale francese.
Parigi ti culla con le atmosfere romantiche del Lungo Senna, ti attrae a sé con il mistero di Notre Dame, ti coinvolge con la multiformità del Marais (interessantissimo a proposito, l’itinerario in 10 tappe del magazine di Expedia Discover), ti sorprende con le dissonanze del quartiere de La Defense, ti travolge con le ondate di bellezza del Musée d’Orsay. È la Parigi dai mille volti, che ti attirerà a sé e non ti lascerà andare mai più.
Con questo itinerario ti porto attraverso i luoghi del mio cuore. È il frutto di molti viaggi a Parigi, in momenti diversi della mia vita, dall’infanzia all’età adulta. L’ho visitata con i miei genitori, da sola, con un fidanzato parigino, per un romantico weekend d’amore, con le mie bambine alla scoperta di Disneyland e in molte altre situazioni.
1. Uno spettacolo del Moulin Rouge
Inizio con uno dei miei sogni, complice un recente speciale di Alberto Angela su Parigi. Il Moulin Rouge è molto più di un locale, è il simbolo di una Parigi di eccessi, satira e assenzio, pieno di quel fascino bohémien che rende questa città qualcosa di completamente diverso da qualsiasi altro luogo al mondo. Le serate del Moulin Rouge, con il can can uguale a se stesso dai tempi dei manifesti di Toulouse-Lautrec, sono dei veri capolavori, frutto del lavoro quotidiano di Artisti, completati dalla maestosità di costumi e musiche.
2. Cenare nel Quartier Latin
Per respirare l’aria della Parigi frizzante, il luogo giusto è il Quartiere Latino, disseminato di café e ristorantini, popolato da studenti e professori dell’austera Università de La Sorbona che sorge qui vicino.
3. Scoprire il muro del “Ti amo” a Montmartre
A Montmartre si va per camminare tra pittori di strada in Place du Tertre e per visitare la basilica del Sacre Coeur che domina la città. Ma c’è anche un’opera più nascosta, da scoprire: Le Mur de Je T’aime, un’installazione con la scritta “Ti amo” in 192 lingue e dialetti del mondo, tra cui tutte quelle degli Stati membri dell’ONU.
Mentre sei a Montmartre, puoi scoprire anche l’unica vigna rimasta in città, 1.500 metri quadri da cui si produce ancora oggi un vino.
4. Visitare il primo mercatino dell’antiquariato al mondo
Parigi è vintage, la città in cui il passato diventa fascinoso. Non puoi lasciare la capitale francese senza prima aver acquistato un pezzo d’antiquariato a Le Puces de Saint Ouen. Dal sabato al lunedì qui trovi il primo mercatino dell’antiquariato del mondo e il più grande mercato dell’usato di Parigi.
5. Perderti per il Marais
Si dice che per conoscere davvero una città devi perderti per le sue strade, lasciandoti guidare da profumi, luci, colori, palazzi e scorci. Il Marais è il quartiere perfetto se vuoi sentirti un vero Parigino, se vuoi vivere il trendy in salsa francese.
6. Il cimitero du Père-Lachaise
È uno dei posti più affascinanti per me a Parigi. Tra i suoi viali si trovano le tombe di personaggi di tutti i tempi: Oscar Wilde, Proust, Jim Morrison, Chopin (il suo cuore è a Varsavia), Modigliani, Edith Piaf, Delacroix, Maria Callas, Honoré de Balzac e moltissimi altri. Misticismo e romanticismo si mescolano in un’atmosfera che solo Parigi può offrirti.
7. Entrare al Musée d’Orsay senza un programma di visita
L’arte contenuta in questo museo va vissuta con l’anima. La luce che entra dalle grandi vetrate di quella che è stata la vecchia stazione rende tutto magico. Non ti resta che seguire il cuore e iniziare il tuo viaggio attraverso le sale, possibilmente da sola. Qui ho avuto un attacco di sindrome di Stendhal: la bellezza qui è troppa per restare indifferenti.
8. Comprare un libro sul lungo Senna e leggerlo su una panchina di Place des Vosges
… possibilmente mangiando una quiche tiepida comprata in boulangerie. Non posso dirti altro, è qualcosa che va provata.
9. Scoprire le arti grafiche con i bambini al Musée en Herbe
L’unico “museo per bambini da 3 a 103 anni”, tutto basato sul gioco, che permette ai bimbi e agli adulti di esprimere la loro creatività e viaggiare nella storia dell’arte divertendosi. Parigi è divertimento family friendly.
10. Fare un dejeneur sur l’herbe nel parco del Castello di Fontainebleau
A circa 60 km dal centro di Parigi sorge questa piccola Versailles, molto meno caotica della sorella maggiore, con un parco godibilissimo in cui allestire il tuo picnic. Baguette, fromage, quiche e un buon bicchiere di vino bordeaux.
Eccole, dunque, le 10 cose che mi hanno fatta innamorare di Parigi. Fammi sapere se hai degli altri luoghi del cuore nella Ville Lumiere, così possiamo allungare la lista :-).
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