Valentina Stella è un’amica, una di quelle persone che sono arrivate nella mia vita grazie alle affinità elettive. Fa parte di quella schiera di amiche di cui ho scelto di contornarmi, escludendo musoni, invidiosi e pessimisti. Lei è leggiadra e poetica anche nel modo di essere, sembra una fata che ti fa notare quanto di semplice e meraviglioso abbiamo sotto gli occhi ogni giorno.
Ricordo una serata surreale, con Valentina e una sua amica, trascorsa tra il Circolo dei lettori e un locale messicano, a parlare di tutto e bere tequila. Sapete quelle serate inaspettate e perfette, che sembrano racchiuse in una bolla? Ecco, di Valentina ho molti ricordi chiusi in bolle. Due mamme con le loro bambine a mangiare hamburger, un pranzo francese in un bistrot raffinato e tre donne che non riescono a star serie. Insomma, sì, incontri fugaci e una mattina, durante una colazione in via Pietro Micca, lei mi dice: “È un segreto, ma pubblicherò un romanzo.” Aveva gli occhi brillanti, che scintillavano più del solito. E allora quel libro l’ho atteso, sapendo che leggerlo sarebbe stata un’esperienza faticosa e magnifica, un viaggio alla scoperta di qualcosa di me che ancora non sapevo.
Le parole di Valentina mi fanno quest’effetto – ed è questo il motivo per cui ho smesso di leggere con costanza il suo blog Bellezza rara. Le sue riflessioni mi fanno piangere, senza ritegno, perché parlano di sentimenti con una leggerezza e una profondità che hanno pochi eguali.
“Il resto è ossigeno” di Valentina Stella è arrivato nelle mie mani nel momento giusto. E tra quelle pagine ci ho ritrovato me stessa, i miei fantasmi, le mie 10.000 vite che vivo ogni giorno, le mie passioni, la mia età di mezzo, le mie bambine con i loro rassicuranti sorrisi, il mio matrimonio, le mie crisi, le ipocrisie che tanto detesto, la mia città e la mia gioventù.
Ho dovuto smettere di leggere dopo circa 30 pagine perché stavo troppo male, anche fisicamente, per andare oltre. Il resto è ossigeno ha aperto uno strappo sul velo che ho sul cuore e mi ha fatto stare malissimo. Ma anche benissimo, anche così così. Insomma, Valentina è capace di provocare emozioni e di arrivarti fino in fondo al cuore.
Non sono un critico, non so e non voglio giudicare un libro. Quello che mi fa dire che sì, Il resto è ossigeno di Valentina Stella è un libro assolutamente da leggere sono le lacrime che si mescolavano a quelle non scese dei protagnisti, le emozioni talmente forti da diventare sensazioni fisiche, i ricordi pennellati in una città che mi appartiene e a cui appartengo.
Stamattina, passando per via Rossini, mi sono girata per controllare se potevo intravedere Sara e Lorenzo per mano, a parlare fitti fitti. E questo fa di Il resto è ossigeno il più bel libro che abbia letto nell’ultimo anno.
Valentina Stella, Il resto è ossigeno, Sperling &Kupfer, lo potete comprare su Amazon.
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vabbeh bellissimo questo post e bellissimo il libro. ciao!
a questo punto DEVO correre a leggerlo