Nasi colanti

Me l’aspettavo, ma credevo che sarebbe capitato dopo qualche tempo: il naso perennemente colante, la tosse cronica e la voce da cavernicolo… Sono bastati due giorni al baby parking – per un totale di 4 ore!!! – ed ecco comparire tutti i sintomi della sidrome da asilo! Ho sempre immaginato i primi mesi di socialità con gli altri bimbi come un periodo di reclusione totale… e forse non mi sono sbagliata di molto. Ho cercato in tutti i modi i prevenire – Oscillococcinum da fine agosto, granuli omeopatici ad ogni starnuto, spray balsamici e qualsiasi prodotto in commercio per scongiurare tossi e nasi colanti – ma non è stato sufficiente. Ma lo sapevo: il secondo giorno di baby parking, ancora sulla porta, si avvicina a Sofia una topolotta di un anno e mezzo con naso rosso e colpi di tosse continui che la abbraccia e le da un bel bacio sulla bocca… Ma tant’è, non si può fare diversamente, anche se io ho un’avversione per le giornate chiusa in casa con bimbi malati.

Persino La Nonna, da cui ho ereditato questa perenne smania di correre a destra e a manca, questa mattina al telefono ha fatto della facile ironia: “Allora, come andiamo Donna de casa?”. Nessuno, all’infuori di una mamma, ha idea di cosa voglia dire trascorrere una giornata intera – nel mio caso questa è la terza!!! – in un appartamento con una bambina ammalata – nel mio caso, in più ne ho un’altra sana ma che non è seconda a nessuno in fatto di strilli quando la si appoggia per un nanosecondo. Morale della favola?
“Mamma, io Kitty” “Ok, ti metto il dvd di Hello Kitty”
3 minuti dopo “Io no Kitty, Io Tatàn” “Ecco il dvd dei Little Einstein” “Mamma cola naso” Puliamo il nasino…
1 minuto dopo “Io no Tatàn, io matite” Tiro fuori matite, pennarelli e tutto l’occorrente, lei traccia una piccola riga e dice “Io non matite, io Nani” Prendiamo i nani “Mamma cola naso” Asciughiamo il nasino “Ueh, ueh, ueh” “Cecilia vieni in braccio, non piengere” “Io nani io nani”… Questo per 10 ore al giorno… perchè i bambini, quando sono rafreddati, dormono pochissimo e rompono tantissimo…
Naturalmente Tata Pichi era impegnata in 100.000 attività e impegni improcrastinabili percui non ho la benchè minima prospettiva di potermi liberare di Naso Colante neanche per mezz’ora… Ma era proprio il caso di iniziare adesso l’asilo???

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4 Comments

  1. Micaela 28 Ott 2010 at 13:18

    tanta tanta tantissima solidarietà!

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  2. chiara 28 Ott 2010 at 14:41

    forza e coraggio!!!
    anche noi la prossima settimana iniziamo con il baby parking, e dato che sofia, ha sempre qualche acciacco, nonostante stia in casa con la tata, non oso immaginare cosa succederà!!!
    ma vi aggiornerò
    :-))))

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  3. barbara 28 Ott 2010 at 16:33

    Ahhh, capisco bene, benissimo!!!! se ti può marginalmente consolare si fortificherà per l’ingresso alla Scuola dell’Infanzia. Io però ti propongo alcune piccole attività che la potranno entusiasmare e tenerla impegnata per un po’….
    1.Pasta di sale (1 bicchiere di farina, 1 di sale fino e acqua qb.) Formine del didò o per biscotti, matterello, coltello ecc… Puoi sciogliere nell’impasto della tempera rossa o grattare un gesso da lavagna sempre rosso e preparare delle formine per il natale da regalare a parenti ed amici, ben confezionati con nastrini e pizzetti, da appendere all’albero
    o da riunire in ghirlande, esistono anche colle con brillantini per abbellire. Ricordati di fare il buco nella formina per far passare il filo da appendere. Carta trasparente da confezionare il tutto et voilà una serie di pomeriggi partono così. Il risultato e il gradimento è garantito.
    2. Cucinare insieme: facile facile è fare la macedonia, dei tramezzini, la classica torta e la mitica pizza..
    3. Cornicette per foto, direi anche queste da girare come regalo di Sofia ai nonni, con cartone, vinavil, pennello e fagioli, lenticchie e riso oppure, se è attratta da pailletes, usare quelle.
    4. Travasi con almeno 7/8 contenitori, imbuto, cucchiai ecc… e Farina gialla, o fagioli, o lenticchie, o pasta ecc…
    5. Ritagliare, carta di giornale, forbici arrotondate e via….
    Insomma, da fare ce nè, richiede un minimo di presenza e attenzione ma è tremendamente gratificante per tutti.. Prova. Baci

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  4. Cristiana 28 Ott 2010 at 22:08

    allora, piccolo aggiornamento: Sofia, a forza di rimedi fitoterapici e omeopatici, sembra stare meglio… e io vedo la luce! forse domani baby parking…
    Barbara, che ne diresti di scrivere un post sui giochi da fare insieme ai nostri bimbi nei pomeriggi d’inverno? mi hai dato dei super-spunti…

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