11 cose che non sapevo di Mc Donald’s – McMamme

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Cosa c’è davvero nei panini di Mc Donald’s? Possiamo portare i nostri figli con tranquillità da Mc Donald’s? Sono tante le domande che noi mamme ci facciamo sul colosso mondiale del food. Mc Donald’s Italia ha deciso di rispondere a tutte le domande delle mamme e di coinvolgerle nella creazione di un prodotto o servizio che risponda alle loro esigenze. Sono orgogliosa di poter dire che una delle 10 mamme del progetto McMamme sono proprio io.

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Quindi, abbiamo la possibilità di chiarire tutti i nostri dubbi e suggerire cosa ancora si può migliorare. Ma partiamo dall’inizio: sabato siamo stati al Mc Donald’s di Lorenteggio, a Milano, in compagnia dell’amministratore delegato di Mc Donald’s Italia, Roberto Masi, del direttore comunicazione e del top management della sede italiana della multinazionale. Dopo un giro nelle cucine per scoprire come vengono preparati i cibi che si servono, abbiamo potuto porre le domande raccolte su Facebook tra le mamme.

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Ho scoperto almeno 11 cose che non sapevo di Mc Donald’s Italia:

  1. Più dell’80% delle materie prime utilizzate è di provenienza italiana;
  2. Le cucine sono divise in due linee, grill e fritti, per mantenere separate le preparazioni;
  3. Per questioni di sicurezza alimentare, Mc Donald’s Italia predilige prodotti surgelati, dei quali non interrompe la catena del freddo fino alla cottura (vale per il pane, le patatine, gli hamburger e i nuggets, per fare alcuni esempi);
  4. L’olio di cottura, 100% vegetale di girasole e colza, viene filtrato ogni 6/12 fritture e cambiato tutti i giorni o ad acidità compresa tra 21 e 23 (il limite di legge prevede 25);
  5. le bibite sono miscelate solo al momento della spillatura, con un sistema che riproduce in piccolo quello delle fabbriche Coca-Cola;
  6. le verdure che vengono servite sono lavate con disinfettanti che ne garantiscono la pulizia completa;
  7. il bovino usato è tutto allevato in Italia da 15.000 allevatori della Pianura Padana che vendono al fornitore di Mc Donald’s Italia; viene utilizzata la parte anteriore dalla catena di ristoranti, il resto viene venduto nella grande distribuzione;
  8. i nuggets sono prodotti con petto di pollo Amadori, separato non meccanicamente e poi macinato per un risultato omogeneo, visto che è il prodotto più amato dai bambini;
  9. la lista di tutti gli ingredienti di tutte le preparazioni è consultabile vicino alle casse in ogni ristorante;
  10. a livello di ecosostenibilità, i ristoranti sono stati progettati in collaborazione con Casaclima e prevedono: pannelli fotovoltaici, recupero dell’acqua piovana che viene usata per gli scarichi dei gabinetti, utilizzo di grosse finestre per aumentare la luce naturale, materiali innovativi dal punto di vista dell’isolamento termico. Inoltre, è prevista la raccolta differenziata sia in sala che nelle cucine. Infine, si sta sperimentando con una cartiera di Verona il riciclo della carta sporca, ad oggi ritenuto impossibile;
  11. il panino glutenfree è realizzato con pane Schaer e sta per essere inserita nell’Happy Meal anche una proposta per celiaci e intolleranti al lattosio.

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Non è tutto qui quello che ho scoperto sabato da Mc Donald’s, ma il resto avrò modo di approfondirlo più avanti. Già, perché il progetto McMamme è solo all’inizio: da qualche giorno le McMamme stanno coordinando una piattaforma online, a cui partecipano 300 mamme, per sviluppare con Mc Donald’s un nuovo servizio o prodotto a misura di famiglia. Tra qualche tempo andremo anche a visitare 4 filiere produttive, per accertarci di come vengono prodotte le materie prime usate.

 

 

Insomma, c’è tanta carne al fuoco, è proprio il caso di dirlo. Continuate a seguirmi e a seguire #McMamme per scoprire tutto il dietro le quinte di una tra le aziende più discusse e più amate. E continuate a farmi le domande che volete, che io porterò a Mc Donald’s.

 

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