“Mamma, papà, perché dovete lavorare?”

coltiva-il-tuo-sognoOvvero come far capire ai bambini il guadagno e la realizzazione di sé

La fatidica domanda prima o poi arriva a tutti:

“Mamma, perché non stai tutto il giorno con me?”

“Papà, perché devi partire per un viaggio di lavoro?”

Far comprendere ai bambini che il lavoro è il mezzo attraverso cui la famiglia si sostiene non è sempre semplice, soprattutto in quell’età in cui i piccoli non capiscono la differenza tra la moneta da 1 euro che la fatina dei denti ha consegnato e i 500 euro necessari per pagare le attività sportive annuali (le mie adorano le monetine tintinnanti, e così già mi salvo un poco).

Arrivata quella domanda, ho quindi capito che l’educazione finanziaria doveva essere un passaggio necessario nell’educazione delle bimbe.

Molti di noi, mi ci metto io per prima, hanno una conoscenza scarsa o insufficiente anche dei termini finanziari di base. So bene che spiegare qualcosa che non è chiaro è difficilissimo, quindi trovo sempre utili i supporti che enti accreditati danno alle famiglie e alla scuola. Resta il problema della noia. Non mi dirai, infatti, che è divertente per un bambino sentir parlare di Economia!

Rendere concreti i temi della finanza e dell’economia è il modo migliore per spiegare ai bambini perché lavoriamo e cosa possiamo fare di bello grazie all’economia. È quello che fa “Coltiva il tuo sogno”, il progetto di educazione finanziaria di ING Italia rivolto ai bambini della scuola primaria. Approcciando delle tematiche complesse trasformandole in gioco, i bambini riescono ad accomodarsi meglio in  dinamiche ed ingranaggi che differentemente perderebbero di appeal. La scoperta, il gioco, l’impegno e la ricerca del raggiungimento di un obiettivo fanno spesso la differenza tra un bambino che capisce e mette in pratica ciò che ha compreso ed un bambino che capisce male e non riuscirà mai a mettere in pratica l’insegnamento ricevuto.
Le scuole ricevono un kit scaricabile dal sito con il quale lavorare. Si è svolto un concorso, che ha trasformato le scuole in start-up: “Idee di futuro, il sogno che ho in testa”, per individuare e risolvere i bisogni della comunità attraverso progetti originali e innovativi. Immagina cosa di favoloso possono aver tirato fuori i bambini! I progetti vincitori sono una vera e propria banca del tempo, una macchinina a propulsione alternativa creata con materiali da riciclo e un format di drammatizzazione delle diverse situazioni legate allo scambio di risorse. Quando la creatività dei bambini incontra i bisogni della comunità e la praticità delle risorse, il risultato non può che essere favoloso!

Il progetto “Coltiva il suo sogno” dal suo lancio nel 2008 ha visto coinvolte l’80% delle scuole primarie italiane per un totale di 850 mila bambini e 13 mila scuole. 850.000 bambini che hanno sperimentato l’importanza dell’economia nella nostra vita quotidiana e che avranno dunque capito la risposta di mamma e papà a “perché vai lavorarare?”.

Il miglioramento della vita delle persone passa anche di qui.

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