La parola del mio 2018

Agenda 2018Arrivo con calma, come sempre. Anche ad annunciare la parola che definisce il mio 2018, visto che chiunque ha già pubblicato online il proprio mood per quest’anno appena iniziato.

Mi chiedo anche perché io lo stia scrivendo – e ti confesso che questo post probabilmente è scritto più per me che per te. Non so, infatti, quanto possa interessarti conoscere il trend del mio anno. Mi auguro, tuttavia, che il mio modo di affrontare i 350 e qualcosa giorni targati 2018 possa essere di ispirazione anche per te. Ecco, vediamola così: scrivo un post egoista ma che spero avrà un influsso positivo anche su di te.

Fatto questo doveroso preambolo, torniamo alla parola e a come è nata. I primi giorni dell’anno sono stati costellati da diverse discussioni, in tutti gli ambiti della mia vita, che mi hanno fatta riflettere molto. Ieri mattina, in chat con un’amica, mi sono sorpresa di aver scritto d’impulso:

Basta fare le cose per gli altri, io voglio rimanere focalizzata sui MIEI obiettivi. Chi è con me, bene. Chi non è con me, è il momento che scenda dalla barca.

Già, se c’è una cosa che il 2017 mi ha insegnato è che se voglio essere felice, devo fare solo quello che IO voglio, non che serve per rendere gli altri fieri di me. Ce l’ho fatta, almeno in parte, a smettere di agire per compiacere il prossimo. E quest’anno voglio fare uno step successivo, che consiste nell’essere determinata a raggiungere i miei obiettivi, personali e lavorativi. Sono concentrata, mi sembra che l’orizzonte si sia schiarito e ho ben in mente dove voglio arrivare. Una volta scrollate di dosso le zavorre del giudizio altrui, voglio salpare diritta verso quell’orizzonte, mirando a un punto preciso.

Focalizzazione, questa è la parola del mio 2018

Mettere a fuoco è il significato letterale di questa parola, “Individuare e definire con chiarezza e precisione i vari aspetti di una questione, di una situazione” riporta il dizionario come significato figurato. Io aggiungo “mantenere il focus”, che per me significa tenere salda quella rotta.

Mi torna in mente l’oroscopo dell’avvocato astrologo Simon & The Stars, che per l’ariete prevede un anno della testa e non del cuore. Dopo un iniziale rigetto, dovuto al mio naturale slancio verso l’ambito delle emozioni vs quello delle congetture, questa è la vera strada che sto percorrendo. Ho degli obiettivi importanti, che non sono propositi, ma veri e propri obiettivi che mi sono messa in testa che raggiungerò. So di avere le capacità per arrivarci e magari per superarli. So di avere gli strumenti pratici ed emotivi per realizzarli. So quali passi devo compiere.

Il 2018 è l’anno della testa e della concretezza. Perché mi sono data degli obiettivi e nessuno mi distoglierà dal raggiungerli.

Dedizione, fatica, impegno, energia, sofferenza. Non ho paura. So che ce la farò. E questo mi basta.

 

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