La dieta e le mamme

Argomento tabù per chi come me dalla gravidanza non è più riuscito a dimagrire, la dieta è davvero complicata da portare aventi per una mamma. Parlo per me, il cibo è consolazione, è comfortfood, è gioia, condivisione, dimostrazione d’amore per gli altri. Con queste valenze simboliche così forti si capisce che il problema di buttare giù i chili di troppo non è solo u problema di organizzazione e di gestione della dispensa, ma diventa anche psicologico.


Vedermi con 20 chili in più di 6 anni fa non fa piacere neanche a me, ma nel frattempo, prtroppo, mi ci sono abituata e non sto così male nella mia nuova pelle. Ho rinunciato a vestirmi come mi piaceva fare e mi sono adattata alle nuove forme. Se dipendesse da me forse, avendo raggiunto la mia zona di confort, non cercherei di modificare la mia stazza. La mia ciccia mi fa da protezione, il cibo mi consola quando ne ho bisogno e tutto finirebbe lì.

Se non fosse che non sono sola e il mio essere cicciona ha due aspetti fondamentali per altre persone:

  1. Il Maritino non accetta questa modifica così profonda del mio corpo, che forse nella mia mente è stata associata al mio essere madre e accettata per questo;
  2. La valenza educativa che devo rappresentare, con il mio esempio, per costruire un rapporto sano con il cibo nelle mie figlie.

Mi sento responsabile verse queste persone, sento di doverlo fare per loro. E anche per me stessa. Mi piaccio? No, il mio corpo non mi piace ma mi trovo carina anche così.
E a questo punto sono a un bivio, so già la strada da prendere – ho aspettato anche troppo – ma finora i miei tentativi di dimagrimento sono falliti miseramente appena raggiunti i primissimi risultati. Non ho la testa per farlo, ho paura di fallire ancora una volta, ma dentro di me sento che lo devo a me stessa e agli altri.

Non è facile avere un sano rapporto ocn il proprio corpo e con il cibo, quando la tua vita viene stravolta dall’arrivo di un bambino, quando non sei più quella di prima e anche l’estetica si è modificata con te.

Accettarsi o recuperare il prima? Voi che ne pensate?

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10 Comments

  1. Silvia 15 Apr 2013 at 14:13

    secondo me non bisogna lasciarsi andare, per noi stesse e per il nostro compagno, ovviamente senza arrivare a estremismi (un po’ di ciccetta in più rispetto a quando non si avevano figli e si era più giovani è normale, ma secondo me, sulla base del peso di partenza, si può parlare di 3,4, 5 kg max)
    io ho sempre avuto un rapporto di “conforto” con il cibo (aiutato da un metabolismo veloce).
    poi lo scorso hanno mi hanno diagnosticato la celiachia, che mi ha costretto a rivedere le mie abitudini alimentari. unito a questo, mio marito ha problemi abbastanza importanti di trigliceridi, quindi per lui dieta perenne (e non è nemmeno carino mangiargli in faccia 200 gr di pasta se lui la sera può mangiare solo minestrone e pollo ai ferri).
    alla fine, ho capito che un’alimentazione più sana fa stare meglio da molti punti di vista. qualche dolcetto e schifezza (nel mio caso senza glutine) li mangio comunque, ma mangiare meglio (che non vuol dire insapore, spesso basta non eccedere nei condimenti o cambiare tecnica di cottura per rendere light un piatto) fa stare meglio.
    nel tuo caso, sei una persona con molta forza di volontà, quindi penso che, accompagnata da un bravo specialista (le diete fatte in casa spesso sono sbilanciate o non funzionano) se lo vuoi perderai peso presto e bene, e scoprirai come cambiare piccole abitudini quotidiane per mantenere la forma anche in futuro…. e poi quale scusa migliore che il cambio taglia per un po’ di shopping? ^_^

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  2. La mia vita semplice 15 Apr 2013 at 14:20

    ricordo che per qualche tempo nei primi stressantissimi anni post-gravidanza, il mio momento di relax dopo una giornata di lavoro sommata alla cura del bebè era rappresentato da un bel cumulo di patatine e un bicchierino di spumante a tarda sera. Fa un po’ ridere detta così, ma lo stress gioca brutti scherzi.

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  3. La solita 15 Apr 2013 at 15:24

    Io credo che la scelta sia solo tua (non di tuo marito, né di nessun altro). Io sono una che vive di dieta perché sono seriamente allergica al nichel e a una quantità notevole di altre cose. E ti assicuro che non è bello. Cibo è vita :D!
    Inoltre ho conosciuto donne bellissime e non certo perché erano magre. La bellezza è un’altra cosa dagli stereotipi che giornali e tv ci inducono a credere.
    Scegli tu quello che ti fa star bene per davvero :D!
    Un abbraccio :D!

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  4. Cento per cento Mamma 15 Apr 2013 at 16:49

    Mi fa piacere vedere che ognuna di noi ha la propria filosofia sul cibo. Certo che mangiare sano mi farebbe stare meglio, la difficoltà sta nel rompere la catena dell’abitudine. Potrei cominciare a fumare?! 😉

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  5. Torino Style 15 Apr 2013 at 17:39

    Io penso che si debba fare di tutto per recuperare la forma di prima, è un obbiettivo che dobbiamo prima di tutto a noi stesse. Secondo me il rapporto di conforto con il cibo è un circolo vizioso che quando riusciamo a spezzare non mi manca neanche così tanto, inoltre è una bella occasione per dedicare un po’ di tempo a noi stesse facendo un po’ di sport che aiuta a staccare la spina dalle incombenze domestiche e, con la scusa del dimagrimento, anche compagni e mariti non potranno negarci quelle 4 ore alla settimana dedicate solo a noi. E’ vero che diventare mamma cambia tutto ma penso anche che vivere la cosa in modo totalizzante 24 ore su 24, 7 giorni su 7, non sia sano per noi e neanche per i nostri bambini. Coraggio ce la puoi fare!

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  6. Mammachetesta 15 Apr 2013 at 20:42

    Sai che ti capisco molto bene.
    Mi sento di darti un solo consiglio così magari me lo seguo pure io: trova un dietologo, un nutrizionista, una dietista capaci, che sappiano ascoltarti e aiutarti, qualcuno che riesca a vedere di cosa hai bisogno al di là dei chili di troppo.

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  7. Cento per cento Mamma 15 Apr 2013 at 21:48

    @TorinoStyle, E’ vero che è un passo che si compie anche per sé stesse ed è verissimo che dedicarsi ad altro oltre che alle figlie è importante, ma per me il relax della palestra si ottiene lavorando, dedicandomi a questo lavoro che adoro.
    @Sara, è quello che sto cercando di fare, anche se con scarsi risultati… Credo di non aver ancora trovato la persona giusta 🙁

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  8. Moky 16 Apr 2013 at 09:49

    Scusa, ma non si può nascondersi dietro la scusa della gravidanza….Se sei 20kg in più è x’ mangi, per compensazione, x’ ti piace mangiare, ma la gravidanza ormai è acqua passata e non centra nulla. 20kg in più sono davvero tanti, magari più che farlo per gli altri, dovresti farlo x te stessa, allora si che riuscirai a dimagrire. farlo x gli altri, per il marito o x le figlie, non è una motivazione abbastanza forte, per quello che ti areni quasi subito. Finchè non entrerai in questa ottica, ogni dieta sarà vana e solo frustrante. Coraggio, cerca la motivazione, la forza dentro di te, fallo x te stessa, non x gli altri!

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  9. Silvia 16 Apr 2013 at 10:38

    posto che parlo per sentito dire e non li ho mai frequentati, diversi amici si sono trovati bene nei centri nature house, dove fanno credo tipo incontri di gruppo… magari puoi provare a vedere come ti trovi (ripeto non è un consiglio “sponsorizzato” io non li conosco riporto esperienze di persone che conosco).
    sullo sport… liberare la testa e fare esercizio fisico (palestra, correre, bicicletta, piscina, quello che ti piace, mica devi fare agonismo) è importante per corpo e mente, il relax dato da attività mentali non è la stessa cosa. se vinci la pigrizia vedrai come ti fa sentire bene

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  10. Ortensia 24 Lug 2014 at 22:31

    Ho perso sette chili lo scorso anno, chili che mi avevano portata alla taglia 46, io che avevo sempre avuto la 40-42 e solo col passare degli anni la44! Mi hanno consigliato un bravo medico nutrizionista che si trova in corso re umberto, una donna, si chiama Laura, e con una dieta rigorosa ma non impossibile ho perso i miei chili in meno di tre mesi, dolcemente. Ho dovuto riprendere a mangiare la oasta, che io detestavo, con gran gioia di mio marito e la mangio tutti i giorni. Non ho mai ripreso quei chili, sono fra il 42 e il 44 a seconda del modello, e se nei miei eccessi vacanzieri riprendo un chilo un chilo e mezzo lo riperdo con estrema facilità. Certo, cambia il rapporto con il cibo, meno quantità e più qualità e libertà di mangiare porcherie ogni tanto! Ma mi sento di nuovo me stessa, non ingombrante, non “spessa”, senza il sottomento. Non mi sarei potuta accettare in quella nuova dimensione, era come se avessi addosso una tuta imbottita da sette chili. Chiaramente quando ci sono in ballo motivi medici, problemi vari tipo tiroide o diabete il discorso diventa più complesso ma anche in questo caso solo il medico nutrizionista può aiutare.

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