L’agenzia pubblicitaria di L’Oreal ci ha visto lungo: il “perché io valgo”, claim della campagna da diversi anni, colpisce dritto al cuore le donne. Ripetere a me stessa e agli altri “Io sono preziosa” mi fa riportare la mia attenzione dove deve stare. Se educassimo le nostre figlie ad essere qualcosa che vale davvero, se rimuovessimo tutta quella patina cattolica di cui siamo imbevuti che ci fa sentire in colpa se abbiamo troppa stima di noi stesse, allora sì che faremmo del bene all’umanità. Sto facendo pratica su me stessa, con enorme soddisfazione.

Se un giorno sono giù – e in certi periodi capita spesso purtroppo -, mi dico a bassa voce “Io sono preziosa” e subito mi do un tono. La prima volta l’ho scritto in chat su Whatsapp, quasi per caso, ma poi quella frase scritta mi si è scritta in testa. Se ci credi veramente è la chiave di tutto.

Io sono preziosa e nessuno mi deve trattare come una pezza da piedi. Chi lo fa non merita il mio affetto né la mia stima.

Io sono preziosa e chi vuole che lavori per lui/lei deve pagare la giusta cifra per la mia professionalità.

Io sono preziosa e sono in grado di decidere per me stessa: nessuno può obbligarmi a fare quello che non voglio.

Io sono preziosa e sto solo con persone che valgono.

Io sono preziosa e devo rispettare la mia intelligenza, i miei sentimenti e il mio corpo io per prima.

Io sono preziosa e mi impegno per metterlo in risalto.

Io sono preziosa perché sono io, non perché corrispondo a determinati canoni o rientro in una categoria.

Io sono preziosa e nessuno può mancarmi di rispetto, mai, in nessun campo, per nessun motivo, in qualunque circostanza. MAI.

Io sono preziosa e se una situazione non mi sta bene ho il coraggio di cambiarla. O di andarmene.

Io sono preziosa e mi ricordo ogni giorno che anche gli altri lo sono.

Credo che questo post lo leggerò presto alle mie bambine, anche se mi pare di trasferire loro il “Io sono preziosa” in ogni gesto quotidiano. Non penso di poter loro fare regalo migliore.